Pubblicazione del testamento olografo e segreto
Abbiamo visto che il testamento diviene efficace dopo la morte del testatore, ed è valido indipendentemente dalla conoscenza dell'atto da parte dei suoi destinatari.
È anche vero, però, che se nessuno è a conoscenza dell'esistenza del
testamento si aprirà la strada alla successione legittima.
La pubblicazione del testamento serve, allora, a farne conoscere il contenuto, ma non ne è un requisito di validità o di efficacia dell'atto, ma,
semmai, un presupposto per la sua eseguibilità nei modi che vedremo in seguito. La pubblicazione, in senso tecnico, si ha per il testamento olografo e
segreto, visto che il testamento pubblico è immediatamente eseguibile proprio
per la sua natura di atto pubblico.
Il testamento olografo e segreto si pubblicano in forme simili, con la sola differenza dovuta al fatto che mentre il testamento segreto è già in possesso del notaio, quello olografo è sempre rimasto presso il testatore e, per avventura, potrebbe non essere mai scoperto.
Stando così le cose è chiaro che il testamento segreto è pubblicato
dallo stesso notaio, appena riceve la notizia della morte del testatore
( art. 621 c.c.), mentre quello olografo è
sempre pubblicato dal notaio, ma solo quando gli venga portato da chi
l'abbia avuto in possesso
( art. 620 c.c.).
Dopo questi eventi, la pubblicazione avviene nella stessa maniera, e cioè:
Chiediamoci, ora, cosa accade se i testamenti olografi o segreti non sono pubblicati.
Notiamo, in primo luogo, che la legge non pone un termine per la
pubblicazione, tanto che è prevista una specifica actio interrogatoria ( art.
620 comma 2, art. 621 comma 2) per ottenerne la pubblicazione.
Entrambi i testamenti sono poi eseguibili indipendentemente dalla pubblicazione,
tanto che gli eredi possono spontaneamente dare esecuzione alle disposizioni
testamentarie, senza che vi sia alcuna invalidità o inefficacia, anche se tale
ipotesi è verosimile solo nel caso di testamento olografo.
Sembra allora che la pubblicazione sia inutile, ma non è così, perché solo con
questa attività si potrà agire in giudizio per la esecuzione delle disposizioni
testamentarie.
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