L'erede è la persona incaricata di eseguire le disposizioni contenute nel testamento, ma secondo l'art. 700 c.c. il testatore può indicare una o più persone che devono curare che siano eseguite le disposizioni di ultima volontà del defunto ( art. 703 c.c.).
l'esecutore testamentario è quindi incaricato direttamente nel testamento di eseguire esattamente le disposizioni testamentarie |
Nel caso in cui siano state indicate più persone, queste dovranno agire congiuntamente.
Per poter svolgere, tra l'altro gratuitamente, i suoi compiti sarà in primo luogo necessario che l'esecutore accetti l'incarico e che sia capace ex art. 701 c.c. di svolgere i suoi compiti.
L'accettazione della nomina (o la sua successiva rinunzia) deve essere fatta nella cancelleria del tribunale nella cui giurisdizione si è aperta la successione , e deve essere annotata nel registro delle successioni ( art. 702 c.c.).
Accettata la nomina, l'esecutore entrerà nel pieno della sua attività.
Per poter eseguire le disposizioni testamentarie gli sono riconosciuti i poteri che vediamo in tabella.
poteri dell'esecutore testamentario |
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Come già detto l'ufficio è gratuito, ma le spese fatte dall’esecutore
testamentario per l’esercizio del suo ufficio sono a carico dell’eredità.
Il
testatore potrebbe poi stabilire, a carico dell'eredità, una retribuzione per
l'esecutore.
Chiudiamo l'argomento analizzando le responsabilità e i casi di esonero dell'esecutore.
responsabilità
dell'esecutore |
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Veniamo all' esonero.
Questo non si verifica automaticamente, ma sarà necessaria un'istanza da parte
di qualsiasi interessato all'autorità giudiziaria che dovrà provvedere in
merito.
L'esecutore, che comunque dovrà previamente essere sentito dai giudici, potrà essere esonerato per i seguenti motivi:
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