3  Domande  diritti reali

Nelle risposte, in grassetto la risposta esatta;


21)Tizio è proprietario di un orologio d’oro di notevole valore e poiché aveva bisogno di riparazioni lo porta a riparare. L’orologiaio però dopo averlo riparato invece di consegnarlo a Tizio per errore lo consegna a Caio che lo prende; scoperta la cosa Tizio contattata Caio chiedendogli la restituzione dell’orologio, ma Caio si rifiuta, sostenendo che l’orologio è suo.
Allora Tizio lo cita in giudizio, rivendicando l’orologio, ma Caio furbescamente vende l’orologio a Sempronio che lo paga 5000 euro che niente sapeva di tutto quello che c’era dietro. Che cosa può fare allora Tizio?

 

a) Tizio ha perso l’orologio, non c’è più nulla da fare, ma può comunque chiedere a Caio il valore dell’orologio e il risarcimento dei danni a meno che Caio non riesca comunque a recuperare l’orologio;-
b) Tizio può rivendicare la cosa anche da Sempronio, visto che Sempronio non è diventato proprietario dell’orologio che gli è stato trasmesso da chi non era il proprietario;
c)Tizio deve citare in giudizio Sempronio, e chiedere l’estromissione del processo di Caio che non ha più il possesso dell’orologio;

 

 

Risposta 21

 

 

22) Tizio è proprietario di un appartamento dato in locazione a due pensionati; il canone che pagavano era basso e i due vecchietti vivevano della misera pensione sociale che passa lo Stato italiano; Tizio allora, mossosi a pietà ed essendo comunque benestante dà in comodato l’appartamento ai due pensionati che sono ben felici della cosa e firmano il relativo contratto;

passano 20 anni e i due anziani muoiono benedicendo la bontà di Tizio, ma i figli dei due eredi universali, prendono possesso dell’appartamento e non lo vogliono restituire a Tizio. Tizio allora agisce in rivendicazione ma gli eredi degli anziani sostengono che è vero che l’appartamento era di Tizio, ma l’azione di rivendicazione si è prescritta e comunque i loro genitori avevano già usucapito l’appartamento, e che la proprietà è quindi passata a loro; come andrà a finire?

 

a) andrà a finire che Tizio perderà l’appartamento, perché è vero che il diritto di proprietà è imprescrittibile, ma è anche vero che la relativa azione di rivendicazione si prescrive nell’ordinario termine dei 20 anni;

b) Tizio riavrà l’appartamento, perché gli anziani non hanno mai messo in dubbio che l’appartamento era di Tizio addirittura prima di morire; di conseguenza non si è verificato un possesso idoneo all’usucapione, e l’azione di rivendicazione è imprescrittibile.
c) Tizio dovrà, se vuole vincere, provare di essere il proprietario dell’appartamento con la c.d. probatio diabolica; in sostanza, se vuole vincere, sarà lui a dover provare di aver usucapito se vuole avere speranze di vincere la causa;

 

 

Risposta 22

 

23) Tizio è proprietario di un fondo e un suo vicino vendendolo gli dice spesso, con l’evidente scopo di prenderlo in giro: O’ Tizio che bel terreno che hai, ma questo è il mio e ecco ti ho portato questa busta di caramelle, di cui sei ghiotto, prendile e lasciami il terreno” Ovviamente il vicino è Caio; Tizio però si stanca, e cita Caio in giudizio con una azione negatoria sostenendo che Caio dice di essere lui il proprietario e chiedendogli anche i danni;

Caio si costituisce in giudizio sostenendo che lui, come era evidente, non ha mai avuto intenzione di affermarsi proprietario e racconta, fatto confermato dai testi, l’episodio delle caramelle; come finirà la causa?

 

a) Caio farebbe bene a smetterla con gli scherzi, e infatti l’affermazione di essere lui il proprietario c’è stata, e deve anche risarcire i danni a Tizio;
b) Tizio perderà la causa e sarà lui a essere condannato alle spese; in effetti nessuno aveva realmente affermato di essere il proprietario, quindi mancava in Tizio l’interesse ad agire;
c) Tizio vincerà la causa, perché l’affermazione di Caio c’è stata, ma Caio non dovrà risarcire alcun danno a Tizio, semplicemente perché non ce ne sono stati, caramelle a parte;

 

 

Risposta 23

 

 

24) Tizio e Caio sono confinanti, e il loro terreno è diviso da una serie di paletti che indicano il confine; con il tempo però, i paletti si sono rovinati e sono quasi spariti. Tizio chiama allora Caio per il ripristino, ma Caio non ne vuole sapere. Allora Tizio va dall’avvocato; cosa farà l’avvocato?

a) Evidentemente si tratta di un problema di regolamento di confini, visto l’atteggiamento di Caio; l’avvocato quindi agirà in giudizio con la relativa azione;
b) Evidentemente si tratta di un’azione di apposizione di termini, l’avvocato chiederà il ripristino dei paletti con divisione delle spese tra Tizio e Caio;

c) Evidentemente c’è un problema di confine, ma l’azione sarà negatoria; è chiaro che essendo praticamente spariti i paletti di confine Caio potrà sostenere che parte del terreno che sta sul confine sia sua e Tizio deve essere pronto a rintuzzare queste affermazioni e stabilire la vera linea di confine;

 

Risposta 24

 

 

25) Tizio e Caio sono insieme conduttori di un immobile, si può dire che conducono l’immobile in comunione?

 

a) sì, per loro si applicheranno le regole dell’art. 1100 che parla di oggetto delle comunione che può consistere nelle proprietà o altro diritto reale, come questo caso;

b) No, a loro non si applicheranno le regole dell’art. 1100 c.c. e ss.;
c) Sì, ma si tratta di comunione irregolare;

 

 

Risposta 25

 

26) Tizio e Sempronio sono comproprietari di un terreno al 50%; come può accadere in questi casi sorgono dei dissidi tra loro, e allora Tizio traccia una linea che divide a metà il terreno e intima a Sempronio di non oltrepassarla, ma Sempronio si fa una risata e passa la linea; allora Tizio va dall’avvocato dicendo che Sempronio ha violato la sua quota di proprietà; ha ragione?


a) Sì, lui e Sempronio sono proprietari al 50% quindi il terreno è metà di Tizio e metà di Sempronio;

b)No, Tizio e Sempronio sono proprietari per quote non per parti e non c’è nulla da fare;
c)No, la comproprietà è per quote e non per parti, ma se Tizio vuole può chiedere la divisione anche contro il volere di Sempronio;

 

Risposta 26

 

 

27) Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari di un terreno; Tizio ha il 10% Caio il 45% e Sempronio l’altro 45%; Caio e Sempronio decidono di dare in usufrutto il terreno, ma Tizio si oppone, gli altri due però sono decisi a costituire l’usufrutto su tutto il terreno, come si potrà fare?

 

a) Sempronio e Caio hanno più dei 2\3 del bene in comunione, e quindi possono costituire l’usufrutto su tutto il terreno;

b) Sempronio e Caio non possono fare a meno del consenso di Tizio, ma per superarlo possono costituire l’usufrutto sul 90% del terreno, lasciandone una parte senza usufrutto pari al 10%;
c) Caio e Sempronio non possono costituire l’usufrutto senza il consenso di Tizio;

 

 

Risposta 27

 

28) Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari di un terreno con una costruzione sopra, accade però che Caio e Sempronio non si occupano del terreno perché abitano in città; accade che la costruzione abbia bisogno di lavori di consolidamento, e Tizio avverte gli altri due che gli dicono che non se ne importano nulla; allora Tizio provvede alla spese per il consolidamento della costruzione spendendo 8.000 euro e detratta la sua quota, chiede agli altri due la somma di 5.000 euro, ma gli altri si rifiutano di pagare; hanno ragione?

 

a)Sì, in realtà era necessario che insieme deliberassero queste spese e poiché gli avevano detto che non se ne importavano niente, vuol dire che non volevano far fare questi lavori, ma se Tizio li ha voluti fare è affar suo;
b) No, si ricordi che la cosa comune non è solo di Caio e Sempronio ma anche di Tizio, quindi la trascuratezza dei primi due lo danneggiava e non poteva certo far fare solo una parte dei lavori; quindi Caio e Sempronio dovranno rimborsarlo;
c) Tizio ha ragione, ma non poteva agire autonomamente dovendo prima farsi autorizzare dal giudice; poiché non l’ha fatto ha in realtà abusato del suo diritto e nulla gli spetta;

 

Risposta 28

 

 

29) Tizio e Caio sono comproprietari di un terreno al 50%; Caio però vorrebbe sciogliere la comunione ma Tizio non vuole, tra tira e molla si arriva un accordo: Caio si impegna a non sciogliere la comunione per 4 anni in cambio di 2.000 euro; Tizio accetta. Succede però che Caio dopo un anno dal patto decide di vendere la sua quota a Sempronio, e Sempronio decide subito di iniziare gli atti per lo scioglimento della comunione con Tizio, lo può fare?

 

a) certo, lo scioglimento e la divisione sono diritti potestativi e Tizio non si può opporre, in merito al patto stipulato con Caio, questo non può essere opposto a Sempronio che è terzo;
b) Sempronio non lo può fare, perché il patto gli è opponibile, ma dovrà aspettare altri 9 anni prima di chiedere lo scioglimento perché il patto è sempre di 10 anni anche se è stato pattuito un termine inferiore;
c) Sempronio dovrà attendere altri 3 anni prima di chiedere lo scioglimento;

 

 

Risposta 29

 

 

30) Tizio è condomino di un immobile insieme a altri 9 condomini; viene il momento che è necessario eseguire lavori alle scale dell’edificio, lavori di una notevole entità tanto che la sola parte di Tizio è di 25.000 euro; Tizio però non vuole pagare questi lavori, anche perché abita al primo piano, e pensa di rinunciare alla comproprietà sulla cosa comune, lo può fare?

 

a) no, la comunione di cui stiamo parlano non può essere soggetta a divisione, Tizio dovrà rassegnarsi a pagare la sua quota di lavori;
b) partiamo dalla considerazione che l’art. 1139 c.c. dichiara applicabili le norme generali sulla comunione anche al condominio sugli edifici; ora secondo l’art. 1104 il partecipante alla comunione può sottrarsi alla spese relative alla cosa comune rinunciando alla sua quota, cosa che Tizio vuole fare;


Risposta 30