Le società in generale

Abbiamo visto che l'impresa è elemento fondamentale dello sviluppo economico di una società industriale. Nello studio dedicato all'impresa siamo partiti dal presupposto che questa fosse guidata da una sola persona, l'imprenditore, che utilizza dei propri capitali  di rischio. Col passare del tempo, però, attraverso la sempre maggiore distribuzione della ricchezza, è sempre più raro trovare una sola persona che possegga ingenti capitali da investire in una impresa. Si è quindi affermato lo sviluppo di imprese collettive dove più persone costituiscono i capitali necessari per svolgere attività d'impresa: le società.

Questo sviluppo non poteva essere ignorato dal legislatore che ha cercato di regolare i tipi ed il funzionamento delle società a causa della loro rilevanza sociale ed economica. Vediamo, quindi come il codice civile definisce la società, o meglio, il contratto di società ( in corsivo i collegamenti ipertestuali):
                                

Analizziamo punto per punto questa definizione:

Si tratta di un tipo di contratto normalmente plurilaterale, dove, in altre parole, vi possono essere più di due persone.

Questi conferimenti sono le prestazioni contrattuali dei soci, beni o servizi. Le prestazioni conferite devono essere idonee per il raggiungimento dello scopo comune.

È questo il fine ultimo della società. Si nota subito che il contratto di società non è un contratto di scambio, come la compravendita, dove le prestazioni sono dirette l'una verso l'altra, ma di scopo, dove le prestazioni sono riunite per raggiungere lo scopo comune. Abbiamo visto i doveri del socio, vediamone ora i diritti:

Ciò detto, vediamo quali sono e come possono essere classificate le società, ricordando che non esiste un criterio unico per tutti i tipi di società. Se ne vuoi saperne di più, clicca qui sotto per attivare il collegamento.

1. Classificazione delle società;

2. Società e comunione.

Rispondi a queste domande

1) Tizio vuole costituire una società per limitare la sua responsabilità di imprenditore individuale, ma del resto non vuole avere problemi con altri soci, e allora va dall'avvocato e gli chiede di costituire una Snc con unico socio, e l'avvocato gli dice che è possibile perché sono ammesse le società con unico socio, ha ragione l'avvocato?

2) Tizio costituisce una società con Caio e Sempronio e stabiliscono nello statuto che Tizio non parteciperà alle perdite della società, gli altri due accettano; il figlio di Caio, Mevio, viene a sapere della cosa e dice al padre che la clausola a favore di Tizio è nulla, e di conseguenza è nulla tutta la società; ha ragione Mevio?

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