Espromissione |
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Video, espromissione | ||
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L'espromissione si distingue dalla delegazione proprio
perché il terzo agisce "senza delegazione del debitore" .
La mancanza di delegazione ha fatto ritenere a parte della dottrina che
l'iniziativa del terzo debba essere spontanea, ma altri autori hanno ritenuto
che nell'espromissione possa esservi anche una sollecitazione del debitore
originario che dia mandato all'espromittente per l'assunzione
dell'obbligazione, precisando, però, che l'esistenza del mandato non deve essere
manifestata all'esterno.
L'espromissione è un contratto tra terzo e creditore, ma è ormai maggioritaria
la tesi che ritiene non trattarsi di contratto a favore del terzo.
Vediamo, ora, i tipi di espromissione.
cumulativa |
il terzo diviene obbligato in solido insieme al debitore espromesso |
privativa |
il terzo diviene unico debitore liberando l'espromesso, ma succede nello stesso rapporto obbligatorio |
novativa |
il terzo diviene unico debitore; il vecchio rapporto obbligatorio si estingue |
Passiamo al regime delle eccezioni di cui al secondo e terzo comma dell'art.
1272.
Cominciano dalle eccezioni inopponibili; secondo l'art. 1272, comma 2,
il terzo non può opporre al creditore le
eccezioni fondate su suoi rapporti con il debitore originario, non potrebbe,
in altre parole, far valere un eventuale rapporto di provvista.
Vediamo, invece, nella sottostante tabella il regime delle eccezioni opponibili
dal terzo al creditore:
il terzo può opporre al creditore le eccezioni che poteva opporre il debitore originario escludendo: |
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se l'espromissione è stata novativa |
l'espromittente potrà opporre al creditore solo le eccezioni relative ai suoi rapporti con lui |
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