5  Domande  diritti reali

Nelle risposte, in grassetto la risposta esatta;

 

41) Tizio è proprietario di un fondo, ma non se ne può occupare; pensa quindi di dare il fondo in usufrutto, ma il suo fondo ha bisogno di miglioramenti, e sa che normalmente l'usufruttuario non può fare questi miglioramenti. Pensa allora di dare il fondo in enfiteusi, e incontra Caio che è disposto a costituire il diritto reale; Tizio pensa che i miglioramenti che l'enfiteuta dovrebbe fare richiederanno cinque anni di tempo, ma viene a sapere la stessa enfiteusi non può essere costituita per un periodo inferiore a 20 anni. Questo però non blocca i suoi piani, ed infatti stipula le enfiteusi per una durata ventennale, stabilendo un alto canone a carico dell'enfiteuta Caio. Passato un anno, Caio paga regolarmente il canone a Tizio, ma l'anno successivo Caio chiede l'affrancazione dalla enfiteusi  mediante il pagamento di una somma risultante dalla capitalizzazione del canone annuo sulla base dell'interesse legale. Tizio però si oppone, sostenendo che non è possibile affrancarsi dopo appena un anno di enfiteusi, e va quindi dall'avvocato, che cosa egli dirà l'avvocato?

 

a) l'avvocato dirà purtroppo per lui Tizio perderà la proprietà del terreno, perché la legge non pone limite al diritto di affrancazione dell'enfiteuta; l'enfiteuta, quindi, in qualsiasi momento può esercitare il suo diritto di affrancazione, anche il giorno dopo la costituzione delle enfiteusi;

b) l'avvocato dirà che Caio non può affrancarsi dalla enfiteusi, perché questa è stata stipulata a termine, ed esattamente per vent'anni; poiché la legge prevede un periodo minimo per le enfiteusi, questo stesso periodo deve essere rispettato nel momento in cui l'enfiteuta voglia affrancarsi;

c) l'avvocato dirà Tizio che purtroppo per lui non può fare niente per impedire l'affrancazione, ma è anche vero che Caio non può cavarsela capitalizzando semplicemente un anno di canone, ma deve pagare 20 canoni, cioè tutti i canone che doveva per il periodo in cui era stato stabilito che durasse l'enfiteusi, cioè 20 anni;

Risposta 41

 

42) Tizio è proprietario di un terreno e decide di darlo in usufrutto a Caio. Caio decide poi di dare il terreno in locazione a Sempronio, ma al primo pagamento del canone, Tizio pretende che il canone di locazione vada a lui perché proprietario del terreno, ha ragione?

 

a) Sì, ha ragione, l’usufruttuario ha il diritto di far suoi tutti i frutti che produce il terreno, ma non certo i canoni di locazione;
b) Ha ragione, ma a metà, in realtà il canone va diviso tra Tizio a Caio al 50%;
c) No, ha torto l’usufruttario fa propri tutti i frutti anche i canoni di locazione;

 

Risposta 42

 

43) Tizio dà in usufrutto congiuntivo il suo terreno a Caio, Sempronio e Mevio, senza termine. Accade che Mevio muore, e allora Tizio chiede agli altri due di liberare il terreno perché l’usufrutto è ormai estinto, ha ragione?

 

a) sì, l’usufrutto non può trasmettersi per successione, e in questo caso Sempronio e Mevio pretendono di succedere nella posizione del defunto Mevio;
c) Con la morte di Mevio si è estinta la sua quota e quindi il proprietario può rientrare in possesso di una parte del suo terreno, ma non può toccare la  parte degli altri due usufruttuari;
b) Tizio non può pretendere la restituzione del terreno perché l’usufrutto rimarrà fino a quando sarà in vita gli ultimi degli usufruttuari;


Risposta 43



44) Che cos’è il quasi usufrutto?

 

a) l’usufrutto su cose consumabili;
b) l’usufrutto su cose mobili;
c) l’usufrutto che si estende sul 90% del bene dato in usufrutto;


Risposta 44

 


45) Chi è il nudo proprietario?

a) è il proprietario che ha dato il bene in usufrutto;
b) è il proprietario che non ha ricevuto il canone dall’usufruttuario;
c) è il proprietario che è stato spogliato del diritto di proprietà;


Risposta 45


46) Tizio ha dato in usufrutto il suo terreno a Caio, e questo terreno è vicino al luogo detto “la baia dei saraceni”, dove si diceva che i saraceni avevano la loro base dopo le razzie fatte sulle coste italiane. Caio suggestionato da questa storia comincia a sondare il terreno datogli in usufrutto e incredibilmente trova il tesoro dei saraceni, stimato in 5 milioni di euro; dà la notizia del ritrovamento al pubblico. Tizio, però, saputa la cosa, pretende di avere tutto il tesoro, ha ragione Tizio?

a) no, l’usufruttuario ha il pieno possesso del terreno e fa suoi tutti i frutti naturali e civili dello stesso, quindi il tesoro è suo;
b) Tizio ha ragione, il tesoro è suo, ma deve dare a Caio la somma prevista dalla legge per il ritrovatore;
c) Tizio a torto, gli spetta in realtà il 50% del valore del tesoro;

 

Risposta 46

 

 

47) Tizio ha un terreno, e lo vuole dare in usufrutto a Caio, ma non vuole che Caio faccia suoi tutti i frutti, ma solo quelli che servono a lui; Caio che vive solo, e non abbisogna molto per vivere ma chiede espressamente di servirsi; Tizio acconsente  e firma il contratto; poi però Caio ci ripensa,  e vuole tutti i frutti prodotti dal terreno, ma Tizio si oppone; chi ha ragione?


a) Caio ha ragione, l’usufrutto, per essere tale, deve permettere all’usufruttuario di far suoi tutti i frutti del terreno;
b) Caio ha torto, in realtà quella che conta è la comune intenzione delle parti, ed è evidente che non hanno inteso stipulare un contratto di usufrutto, ma di uso;
c) Caio ha ragione, solo che un contratto del genere è nullo, perché contrasta con una norma imperativa in tema di usufrutto, quella relativa all’attribuzione dei frutti;


Risposta 47


48) Tizio è proprietario di una casa, e decide di darla in abitazione a Caio e alla sua famiglia; dopo 4 anni, gli invia disdetta del contratto secondo le regole sulle locazioni, ma Caio si oppone, dicendo che non si possono applicare in questo caso le regole sulle locazioni, chi ha ragione?

 

a)Ha ragione Tizio, è vero che si tratta di diritto di abitazione, ma questo non è altro che la locazione, sono identici;
b) Ha ragione Caio, l’abitazione è un diritto reale, la locazione non lo è, e non si può pretendere che si applichino le regole sulle locazioni ai diritti reali;
c) Ha ragione Tizio, è vero che l’abitazione è un diritto reale, ma per analogia si applicano tutte le regole previste per le locazioni a uso abitativo;


Risposta 48



49) Tizio è proprietario di un terreno confinante con quello di Caio; Caio ha accesso alla strada pubblica, ma la strada pubblica è piena di buche, mentre la strada che porta al fondo di Tizio è perfettamente asfaltata, e sarebbe più semplice per lui passare per quella strada, passare sul fondo di Tizio e giungere al suo; propone allora a Tizio di costituire a suo favore una servitù di passaggi, ma Tizio non ne vuole sapere, ma Caio risponde che andrà dal giudice per farsi costituire per sentenza una servitù di passaggio, ci riuscirà?



a) Certamente, è evidente che Caio ha la strada per raggiungere il suo fondo, ma questa è piena di buche e certamente lui non può sostituirsi alla Provincia per far riparare la strada, quindi ci sono le condizioni per la servitù di passaggio coattivo;
b) No, Caio non può chiedere la servitù coattiva, perché ha accesso alla strada pubblica, se questa poi è in cattive condizioni non influisce sul fatto che vi sia l’accesso alla strada pubblica;
c) Caio non ha capito che ci sono alcune servitù coattive, ma riguardano casi limite, come quella di acquedotto, ma non certo quella di passaggio, con la macchina, poi;


Risposta 49


50) Tizio ha costituito una servitù di passaggio sul suo fondo a favore del proprietario del fondo confinante Caio; Caio deve passare con il camion, e allora costruisce a sue spese una strada per il passaggio; dopo un anno, però, non passa più per la strada, e dopo 20 anni vende il terreno a

Sempronio; Sempronio vuole allora passare sul terreno di Tizio, ma Tizio si oppone sostenendo che il diritto di servitù di Caio si ormai prescritto, ha ragione?

a) Sì, la servitù si prescrive dopo 20 anni, e Sempronio ha comprato un terreno dove la servitù era già prescritta;
b) Tizio ha ragione, ma non perché si è prescritta la servitù, ma perché questa si estinta che la vendita del fondo a Sempronio;
c) Tizio ha torto, perché fino a quando c’è la strada la servitù non si prescriva né si estingue con la cessione del terreno;-


Risposta 50