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141. In quali casi si può impugnare una delibera assembleare nulla?
1. Solo nei casi tassativi previsti dalla legge;
2. Nei casi previsti dalla legge, e quando in generale contrasti con
norme imperative, ordine pubblico e buon costume;
3. Quando contrasti con norme imperative, ordine pubblico e buon
costume e nei casi previsti dallo statuto.
Risposta
142. Una delibera prevede un’attività impossibile, passano tre anni
e la delibera è finalmente impugnata, ma la società in giudizio
sostiene che sono passati tre anni dall’iscrizione della delibera
nel registro delle imprese e quindi non è più possibile impugnarla,
hanno ragione?
1. Sì, il limite dei tre anni è generale, e fa parte della
particolare disciplina della nullità delle delibere;
2.Bisogna distinguere se l’impossibilità è fisica o giuridica, se è
fisica l’impugnazione è ovviamente ancora possibile, se è giuridica,
il passaggio dei tre anni sana la delibera.
3. Hanno torto, la delibera è ancora impugnabile.
Risposta
143. Un socio che rappresenta il 5% del capitale sociale si è
astenuto nella votazione di una delibera annullabile, poi ci ripensa
e la vuole impugnare, può farlo?
1. Sì, può ancora impugnarla;
2.No, essendo presente alla votazione e non avendo votato contro,
non può poi ripesarci, doveva far valere il suo dissenso in
assemblea;
3. No, ma non perché non è diritto, ma perché la sua percentuale di
capitale sociale è insufficiente per l’impugnazione.
Risposta
144. Un socio impugna una delibera assembleare annullabile, ma la
società dopo l’impugnazione la sostituisce con una valida, ma il
socio insiste con il giudice nella sua domanda, perché ritiene che
essendosi rivolto al tribunale la società non può più cambiare le
carte in tavola, sostituendo la delibera, ha ragione?
1. Il socio ha ragione anche in applicazione dell’art. 5. c.p.c. nel
senso che lo stato di fatto della causa si determina al momento
della proposizione della domanda e non sono rilevanti i successivi
cambiamenti dello stato di fatto medesimo;
2. Il socio ha torto, ma potrebbe essergli riconosciuto comunque il
risarcimento del danno subito e non dovrà pagare le spese del
giudizio;
3. Il socio ha torto, la sostituzione toglie l’interesse ad agire,
ma poiché voleva comunque procedere, il giudice nel chiudere il
giudizio e nel dichiarare cessata la materia del contendere, lo
condannerà alle spese e rigetterà la sua richiesta di risarcimento
danni nei confronti della società.
Risposta
145. Come definiresti i patti parasociali?
1. Come gli accordi che i soci stipulano e che entrano a far parte
dello statuto della società;
2.Come gli accodi stipulati tra soci
tra loro e tra soci e amministratori, volti a imprimere un
determinato indirizzo economico alla società;
3. Sono quegli accordi tra soci in base ai quali si stabilisce un
comportamento comune per influenzare la vita della società.
Risposta
146. Il legislatore detta una particolare disciplina per tutti i
tipi di patti parasociali?
1. No, non per tutti i tipi di patti;
2.Sì, non si vede perché dovrebbe dettare una particolare disciplina
solo per alcuni tipi di patti;
3.Solo per quelli richiamati nello statuto.
Risposta
147. Sì può recedere da un patto parasociale in ogni caso?
1. Dipende, se è senza termine di durata, sì;
2. Dipende, se è senza termine di durata, sì ma con un preavviso di
almeno 180 gg.;
3. Dipende, se è senza termine di durata, sì ma con un preavviso di
almeno 90 gg..
Risposta
148. I patti parasociali devono essere resi pubblici mediante
dichiarazione all’assemblea?
1. Sì, sempre;
2.Sì, ma solo la società fa ricorso al mercato del capitale di
rischio;
3.Sì, ma solo per le società quotate nei mercati regolamentati.
Risposta
149. La disciplina dei patti parasociali prevista dal codice civile
si applica anche alle società quotate nei mercati regolamentati?
1. Sì, relativamente alla parte relativa alle società che fanno
ricorso al mercato del capitale di rischio;
2. No, si applica la disciplina del d.lgs. 58\98;
3.Sì, interamente.
Risposta
150. Che succede se in una società quotata i patti parasociali non
sono stati comunicati secondo legge?
1. I contraenti del patto non potranno votare in assemblea;
2.Il patto è nullo;
3.La deliberazione presa in violazione degli obblighi di
comunicazione è impugnabile, ma il patto resta valido.
Risposta