Avendo visto cosa sono le
sentenze definitive, riassumiamo tutti i casi in cui si giunge a tale
provvedimento.
2. il collegio decide una
questione su una preliminare di merito, in seguito alla rimessione da parte del
giudice istruttore, ritenendo fondata la questione; chiude il processo con
sentenza definitiva.
3. il collegio decide una
questione su una pregiudiziale di rito o relativa alla giurisdizione, in seguito
alla rimessione da parte del giudice istruttore, ritenendo fondata la questione;
chiude il processo con sentenza definitiva.
4. il collegio opera la
separazione delle cause connesse, (artt. 103, 104, 279 comma 2 n.5), e per le
cause in cui ritiene sufficiente l’istruzione decide con sentenza definitiva.
Quest’ultima ipotesi necessita
di un approfondimento.
Può darsi che nel processo vi
siano più parti o che siano proposte più domande contro la stessa parte.
Quando le domande proposte
contro la stessa parte non sono dipendenti l’una dall’altra e quando, nel caso
del processo con più parti, e vi sia un’ipotesi di litisconsorzio facoltativo è
spesso possibile separare le cause connesse.
Tale separazione può essere
eseguita sia dal giudice istruttore sia dal collegio in sede di decisione.
In quest’ultimo caso il
collegio ritiene che solo alcune cause possano essere decise, mentre per altre è
necessaria un’ulteriore istruzione. Dopo la separazione, quindi, saranno decise
con sentenza definitiva solo le cause per le quali l’istruzione è stata
sufficiente, mentre per le altre sarà necessaria la rimessione davanti al
giudice istruttore per l’ulteriore istruzione.