Claudio Mellone, Manuale di Diritto Privato
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Ulteriori specificazioni sui diritti soggettivi

Nel precedente paragrafo abbiamo visto le categorie di diritti soggettivi, adesso ci occuperemo di alcuni loro aspetti. Cominciamo con le facoltà che sono i modi attraverso i quali si manifestano all'esterno i diritti soggettivi.
Le facoltà, quindi, fanno parte del corpo del diritto soggettivo. Ogni singola facoltà non esaurisce il diritto ma ne è compresa in esso; nel caso della proprietà, ad esempio, il titolare del diritto possiede un numero quasi illimitato di facoltà: può erigere una costruzione sul suo fondo, piantarvi degli alberi, delimitare i confini e così via. Nel caso dei diritti di credito le facoltà sono sicuramente minori, ma pure esistono; il creditore, ad esempio, può concedere dilazioni al debitore o costituirlo in mora in caso di ritardo nei pagamenti. Il venir meno del diritto comporterà anche il venir meno di tutte le sue facoltà, mentre, all'opposto, la volontà del titolare di non far uso di una sua facoltà non farà venir meno il diritto.
Consideriamo
ora la fattispecie a formazione progressiva, che è l'ipotesi in cui l'acquisto del diritto non avviene immediatamente, ma sarà il risultato finale di una serie di atti.
La fattispecie formazione progressiva, a dispetto di quello che sembra, indica in realtà una situazione abbastanza semplice e rispecchia dei casi in cui legislatore ha ritenuto più opportuno far costruire il diritto in stadi successivi, piuttosto che farlo nascere in un solo istante. Ne troveremo esempi quando ci occuperemo della condizione; per ora basti sapere che il soggetto in attesa della realizzazione del diritto si trova in una particolare situazione di attesa: questa situazione è detta "
aspettativa " ed è anch'essa tutelata dall'ordinamento.
Passiamo all’onere; è frequente nel caso di diritti potestativi e indica un'attività che il titolare del diritto deve necessariamente svolgere per poter usare il suo potere.
Parlando di diritti potestativi abbiamo visto che la posizione delle parti è totalmente squilibrata: da un lato vi è titolare del diritto che ha il pieno potere di esercitarlo; dall'altro vi è il soggetto passivo che può solo subire l'attività del primo. Accade spesso, però, che il titolare del diritto potestativo debba porre in essere un'attività preliminare prima di esercitare il suo diritto.
Si tratta, in genere, di comunicazioni rivolte all'altra parte attraverso le quali si porta a conoscenza l'intenzione di esercitare il proprio diritto. Ne troveremo molti esempi nel campo contrattuale ed, in generale, dei negozi giuridici. Particolarmente importante risulterà la comprensione del concetto quando ci sforzeremo di trovare le differenze fra gli istituti della prescrizione e della decadenza.

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