Claudio Mellone, Manuale di Diritto Privato
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trasmissibilità dell'azione di riconoscimento per difetto di veridicità

L’art. 267 del codice civile si occupa dei casi di trasmissibilità dell’azione del riconoscimento per difetto di veridicità. Prima della riforma sulla filiazione questo articolo era composto di poche righe, ma ora, grazie alla riforma, è composto di “molte righe”, tanto che è necessario parlarne in un paragrafo apposito.
Poniamoci allora la prima domanda: è possibile che l’azione di cui parliamo possa essere trasmessa a soggetti diversi da quelli che abbiamo visto nel paragrafo precedente? Teoricamente no, perché si tratta di iniziative di carattere strettamente personale, ma di fronte alla morte del legittimato ad agire, si può pensare alla trasmissibilità dell’azione prima che questa sia stata esercitata dall’avente diritto. Vediamo i vari casi:

In tutti questi casi, in relazione ai termini, è prevista la sospensione degli stessi ex art. 245, e l’azione potrà essere proposta anche da un curatore speciale, nei casi di morte che abbiamo appena visto, indicato dal giudice
 (art. 244 comma 6 e art. 245).

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