Qui tutti i lavori giuridici di Claudio Mellone
tipi di condizione
Abbiamo visto che la
condizione determina l'efficacia del negozio;
l'articolo 1353 del codice civile fa riferimento,
in realtà, a due tipi condizione, la condizione sospensiva e la condizione
risolutiva.
La condizione
sospensiva è quella da cui dipende
l'efficacia del negozio ad esempio: " ti darò 100 se verrà la nave
dall'Asia".
È chiaro che fino a quando non sarà giunta
la nave, non darò quello che avevo promesso. La condizione è invece
risolutiva quando, al verificarsi della condizione, cesseranno gli effetti
del contratto.
Altre distinzioni possono utilmente farsi riguardo alla condizione, anche se meno importanti delle precedenti; abbiamo, ancora:
Di tutte le ipotesi di
condizione riportate, sicuramente la più interessante è quella che riguarda
la condizione potestativa.
Abbiamo detto, infatti, che questa si ha quando
l'avvenimento oggetto della condizione dipende dalla volontà di una delle
parti, come quando stabiliamo che ti assuma al mio servizio nel caso in cui
acquisti un nuovo appartamento.
Questa condizione è perfettamente valida, ma
l'articolo 1355 del codice civile chiaramente dispone la nullità di
un’alienazione o dell'assunzione di un obbligo che dipenda da una condizione
sospensiva subordinata alla semplice volontà di chi deve vendere o di chi
deve assumersi l'obbligo.
È questa la condizione meramente potestativa che,
se apposta, rende nullo l'intero negozio; la ragione della nullità è
semplice: l'ordinamento non può conferire validità a negozi giuridici che
dipendano dalla semplice volontà di un soggetto, come, ad esempio, ti darò
100 se vorrò o (che è lo stesso) se mi leverò il cappello.
Ma come
facciamo a distinguere le condizioni potestative, valide, dalle condizioni
meramente potestative, invalide?
Rispondiamo che l'avverarsi della
condizione potestativa non dipende dalla mera volontà di chi la pone, ma da
fattori soggettivi e oggettivi atti a incidere sulla sua volontà;
nell'esempio fatto l'assunzione di un domestico condizionata all'acquisto di
un appartamento è sicuramente potestativa poiché dipende dalla volontà del
datore di lavoro, ma l'acquisto o meno dell'appartamento non è certamente un
fatto irrilevante.
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