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separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede
Con l'accettazione
beneficiata l'erede evita le conseguenze di una damnosa ereditas che lo
costringerebbe a onorare i debiti del defunto anche con il suo patrimonio; è
pur vero, però, che potrebbe verificarsi la situazione opposta: il
patrimonio del defunto è in attivo, mentre quello dell'erede è in passivo;
tale evenienza danneggia principalmente i creditori e i legatari del de
cuius , che, in seguito alla accettazione dell'eredità non beneficiata,
dovranno concorrere con i creditori dell'erede.
Stabilito che i creditori (e gli eventuali legatari) non possono costringere
l'erede ad accettare con beneficio d'inventario, l'unica strada a loro
disposizione sarà la richiesta di separazione dei beni del defunto da quelli
dell'erede. Fatte queste premesse, possiamo affermare che
con questo istituto i creditori e i legatari del de cuius acquistano un
titolo di preferenza sui beni del suo patrimonio rispetto ai creditori
dell'erede (art. 512 c.c.).
Come si vede la separazione non produce gli stessi
effetti dell’accettazione beneficiata, non separa i due patrimoni, ma fa
preferire il creditore separatista rispetto ai creditori dell'erede. La
conferma a quanto abbiamo poco fa affermato la ritroviamo nell'ultimo comma
dell'art. 512 secondo cui la separazione non impedisce ai creditori e ai
legatari che l'hanno esercitata, di soddisfarsi anche sui beni propri
dell'erede, cosa che non sarebbe stata possibile se vi fosse stata
separazione dei patrimoni.
I creditori (e i legatari) del de cuius, quindi, hanno la facoltà di
esercitare la separazione, ma non per questo sono obbligati ad effettuarla
tutti insieme;
può accadere, infatti, che alcuni di loro effettuino la separazione, mentre
altri ritengano più opportuno non procedere in tal senso.
Si potrebbe pensare che la separazione effettuata da uno dei creditori giovi
anche agli altri, ma l'art. 514 c.c. espressamente esclude questa
possibilità stabilendo al primo comma che la separazione giova solo ai
creditori che l'hanno chiesta, ma lo stesso articolo 514, nel prevedere
l'eventualità che non tutti i creditori chiedano la separazione, distingue
due ipotesi
Guardando le due ipotesi sembra che nel secondo caso
la separazione sia inutile perché il creditore separatista dovrà concorrere
con gli altri creditori del de cuius, ma anche qui il separatista è
tutelato; vediamo in pratica cosa accade in questo secondo caso;
Vediamo ora gli altri aspetti della separazione dei
beni del defunto da quelli dell'erede:
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