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responsabilità per danni cagionati da cose in custodia
Questo articolo pone tre fondamentali problemi interpretativi:
Venendo, infine,
al contenuto della prova liberatoria
secondo un orientamento questo
consisterebbe nella dimostrazione della mancanza del nesso di causalità tra
la cosa e il danno; si tratterebbe, quindi, di un caso di responsabilità
oggettiva poiché si prescinde dall’indagine sulla colpa dell'agente. Altra
tesi, invece, propende per la mancanza di colpa;
in quest’ottica, il contenuto della prova
liberatoria sta nella dimostrazione che il danno, seppure verificatosi a
causa della cosa custodita, deriva da un fatto che l'ha coinvolta, non
prevedibile né superabile usando la diligenza adeguata in relazione alla
cosa custodita. Come esempio di questa seconda tesi possiamo pensare una
fuga di gas provocata da una anomala pressione del gas e non dal difetto di
funzionamento dell'apparecchio erogatore.
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