Qui tutti i lavori giuridici di Claudio Mellone
regolamento di condominio
Chiudiamo il nostro,
lungo, discorso parlando del regolamento di condominio (art. 1138).
È obbligatorio quando i condomini siano superiori a
dieci.
Il regolamento contiene le norme circa l'uso delle cose
comuni e la ripartizione delle spese, secondo i diritti e gli obblighi
spettanti a ciascun condomino, le norme per la tutela del decoro
dell'edificio e quelle relative all'amministrazione.
Le norme del regolamento non possono in alcun modo
menomare i diritti di ciascun condomino, quali risultano dagli atti di
acquisto e dalle convenzioni, e in nessun caso possono derogare alle
disposizioni degli articoli 1118 , secondo comma (divieto di rinuncia del
diritto del condomino sulle parti comuni),
1119 (indivisibilità delle cose comuni), 1120
(disciplina delle
Innovazioni),
1129 (nomina,
revoca ed obblighi dell'amministratore), 1131
(rappresentanza dell’amministratore), 1132 (dissenso
dei condomini rispetto alle liti), 1136 (costituzione
dell'assemblea e validità delle deliberazioni) e
1137 (regole sulla
impugnazione
delle delibere dell'assemblea) e ancora
non possono derogare agli articoli 63, 66, 67 e 69 disp.att.c.c.
Non si può, inoltre vietare ai condomini di possedere o
detenere animali domestici. Nel caso di infrazione al regolamento di
condominio, può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una
somma fino ad euro 200 e, in caso di recidiva, fino ad euro 800. La somma è
devoluta al fondo di cui l'amministratore dispone per le spese ordinarie
(art. 70 disp. att. c.c.)
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