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la posizione del terzo debitore
Nella maggior parte dei casi
l'ipoteca è costituita su un bene di proprietà del debitore, ma può anche
accadere che il vincolo sia costituito sui beni di un terzo a garanzia
dell'obbligazione assunta dal debitore.
Questa situazione può verificarsi in due casi: 1.un
terzo ha acquistato il bene ipotecato (artt. 2858 e ss.); 2.un terzo ha
deciso di costituire ipoteca su un suo bene a garanzia di un debito altrui
(terzo datore d’ipoteca, artt. 2868 e ss.).
Già sappiamo che il creditore è comunque tutelato di
fronte alle alienazioni del bene garantito (per il diritto di seguito
connesso all'ipoteca) e, quindi, non dovremo preoccuparci della sua
posizione. Particolari sono, invece, le posizioni dei terzi che si sono, in
pratica, assunti l'ipoteca ed è di loro che ci occuperemo in questo
paragrafo.
Cominciamo con la posizione del terzo acquirente
del bene ipotecato:
In
sostanza, la posizione del terzo acquirente non differisce molto da quella
del debitore che abbia costituito ipoteca sui propri beni; viene chiedersi,
piuttosto, come mai un terzo decida di acquistare un bene ipotecato con la
possibilità di vedersi esposto a esecuzione immobiliare.
La risposta la troviamo nel fatto che il terzo in
questi casi avrà sborsato un prezzo esiguo per l'acquisto del bene pensando,
poi, di accollarsi il debito garantito da ipoteca. È improbabile che il
terzo non sapesse dell'esistenza dell'ipoteca perché questa deve essere
iscritta nei registri immobiliari.
Il terzo acquirente, quindi, non potrà sottrarsi
all'esecuzione adducendo di non essere a conoscenza dell'ipoteca poiché con
l'iscrizione si adempie anche a un onere di pubblicità, necessario per
evitare inconvenienti ai terzi che intendano costituire diritti sul bene
ipotecato o acquistarlo. Consideriamo ora
la posizione del terzo che ha deciso
di costituire ipoteca su un suo bene a garanzia di un debito altrui (terzo
datore di ipoteca):
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