Claudio Mellone, Manuale di Diritto Privato
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gli elementi essenziali del contratto


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 Gli elementi essenziali del contratto sono, quindi, quasi gli stessi del negozio giuridico; è vero, però, che alcuni di questi hanno delle peculiarità tipiche; cominciamo con l'accordo, che è l'incontro delle volontà delle parti e costituisce l'equivalente della volontà nei negozi giuridici in generale.
Per quanto può sembrare semplice definire l'accordo, proprio su questo elemento si sono sviluppati ampi dibattiti dottrinari che hanno toccato la stessa natura del contratto; in particolare si è posto il problema della rilevanza della volontà nell'accordo e, quindi, della natura soggettiva o oggettiva di questo.
Vediamo le diverse teorie che hanno avuto a oggetto questo problema:

Quale di queste tre teorie è effettivamente seguita dal nostro ordinamento?
È certo che non può essere dato rilievo alla volontà interna delle parti, pena una grave incertezza nei rapporti giuridici, perché chi emette una dichiarazione dall'oggettivo valore contrattuale, non può poi sottrarsene dopo aver fatto nascere il legittimo affidamento nell'altra parte e nei terzi circa la corrispondenza di quanto dichiarato con quanto realmente voluto.
Dobbiamo quindi concludere che la dichiarazione, se oggettivamente appare come seria volontà contrattuale, vincola il soggetto che l'ha emessa anche se non corrisponde alla volontà interna del dichiarante.
Tutto ciò accade perché chi emette dichiarazioni di natura giuridica deve anche assumersi la responsabilità di quanto dichiarato, ed appunto in riferimento a questo si parla del principio della "autoresponsabilità"  .

L'autoresponsabilità nasce perché è necessario tutelare l'affidamento degli altri soggetti che, appunto, hanno fatto "affidamento" in buona fede sulla serietà della dichiarazione emessa. Tirando le somme della nostra analisi possiamo concludere che:

Concludiamo il nostro discorso sugli elementi essenziali del contratto ricordando che a differenza degli altri negozi giuridici è necessario che
il contratto abbia un oggetto che può essere inteso sia come regolamento dei rapporti giuridici sia in senso materiale, come bene su cui ricadono gli effetti del contratto. L'oggetto contrattuale deve essere: possibile, lecito, determinato o determinabile. Non approfondiamo ulteriormente questi concetti già visti in occasione dello studio dell'oggetto dell'obbligazione.

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