Offerta al pubblico |
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Esempi di offerte al pubblico le troviamo nella vita di tutti i giorni; sono proposti tramite offerte al pubblico i prodotti in un supermercato perché hanno esposto il prezzo di vendita, offerte al pubblico sono avanzate nelle televendite e così via.
Chiariamo subito che per aversi offerta la pubblico è necessario che questa
contenga tutti gli elementi del contratto che si vuole concludere, deve essere, in
definitiva, vera proposta contrattuale; in caso contrario la proposta mancante
di alcuni elementi, (come , ad esempio, la mancanza del prezzo di vendita) non
vale come offerta al pubblico, ma come invito a fare delle offerte (o
meglio delle proposte) che
dovrebbero, di conseguenza, essere poi accettate.
L'offerta al pubblico non deve essere nemmeno confusa con la promessa al
pubblico di cui all'art. 1989 c.c.
In questo caso, la promessa (che è negozio unilaterale) è vincolante appena è
resa pubblica; non è volta alla conclusione di un contratto, ma si promette una
prestazione a favore di chi si trovi in una certa situazione o compia una
determinata azione.
Tipico esempio di promessa la pubblico è quello relativo alla offerta di una
somma di denaro a chi ritrovi un cane smarrito .
L'offerta al pubblico può essere revocata nelle stesse forme dell'offerta o
in un'altra equivalente (art. 1336 comma 2).
Non è necessario che chi abbia avuto notizia dell'offerta debba poi avere
notizia anche della revoca perché questa sia efficace anche nei suoi
confronti; basta, infatti, che offerta e revoca siano eseguite, come già
ricordato, nelle stesse forme.
È da chiedersi, piuttosto, cosa accade se la revoca non avviene nelle stesse forme dell'offerta; argomentando dal secondo comma dell'art. 1336, dobbiamo concludere che la revoca non avrà validità e si potrà sempre pretendere di concludere il contratto alle condizioni proposte, a meno che il proponente non provi che l'accettante era comunque a conoscenza della revoca.
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