Come è facile intuire la morte è la cessazione della vita, ma può avere
importanza stabilire in che momento interviene la morte, ad esempio nell'ipotesi
di commorienza.
Il compito dell'accertamento del momento della morte è un problema che dovrebbe
essere risolto più dalla scienza medica che da quella giuridica, ma il
legislatore è comunque intervenuto per regolare le ipotesi di trapianto di
organi.
Secondo la l. 29\02\1993 n. 578 la morte si verifica con la cessazione
irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo; in altre parole con la c.d.
"morte celebrale".
Non esiste, invece, nel nostro ordinamento la "morte civile" cioè la perdita della capacità giuridica di persone ancora viventi, mentre è possibile che persone di cui si ignori l'esistenza in vita possano perdere la capacita giuridica in seguito ad un provvedimento giurisdizionale, cioè in seguito alla "dichiarazione di morte presunta".
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