La causalità umana

Video, introduzione alla lezione 2 


Secondo questa teoria, concepita dall’Antolisei, dalla lettura dell'articolo 41 secondo comma, emerge che questa formula legislativa non può che essere letta come riferita a concause che, pur legate fra loro da un nesso causale, presentano tuttavia una preponderanza causale rispetto alle altre, tale da connotarsi come straordinarie ed eccezionali; di conseguenza la condotta potrebbe essere identificata come causa dell'evento a due condizioni:

1. sia conditio sine qua non dell'evento;

2.la serie causale concretamente realizzatasi fosse dominabile dall'agente, secondo le sue conoscenze.

 

Solo i fattori che l’uomo è in grado di dominare rientrano nel suo dominio, e quindi gli sono attribuibili.

Ma quali sono questi fattori che non sono dominabili dall’uomo?

Non certo tutti gli effetti anormali o atipici, come vuole la teoria della causalità adeguata, perché anche questi, sostiene l’Antolisei, possono essere calcolati in anticipo, ma sono quei fattori che l’uomo non può controllare perché hanno una probabilità minima, insignificante di verificarsi, e cioè i fatti eccezionali, e non ha importanza se questi siano antecedenti, contemporanei o sopravvenuti.