La struttura
del codice civile
Come ogni professore e programma di esame consigliano, per studiare bene il
diritto privato è indispensabile la consultazione del codice civile; già, ma
come è fatto il codice civile, e come si consulta? Che sono i capi? E i commi? E
i capoversi?
Cerchiamo di rispondere a queste domande.
Tutti sanno che il codice è diviso in articoli, da 1 a 2969, ed è questo il
parametro comune di riferimento, ma in realtà la struttura del codice civile è
più complessa, perché il codice è diviso in Libri, ( 6 libri), ogni libro è
diviso in Titoli, e ogni titolo è diviso in Capi e i capi sono divisi in
Sezioni, ed, eventualmente, ogni sezione in paragrafi.
Riassumiamo la cosa nella sottostante tabella.
Ma c'è ancora qualcosa da aggiungere.
Spesso si parla di commi e di capoversi,
riferendosi un singolo articolo, cosa significa?
Riportiamo questo articolo in tabella e
chiariamo:
Articolo 1399. Ratifica.
(rubrica)
Nell'ipotesi prevista dall'articolo precedente, il
contratto può essere ratificato dall'interessato, con l'osservanza delle forme
prescritte per la conclusione di esso . (primo comma)
La ratifica ha effetto retroattivo, ma sono salvi i diritti dei terzi.
(secondo comma o anche primo capoverso)
Il terzo e colui che ha contrattato come rappresentante possono d'accordo
sciogliere il contratto prima della ratifica.(terzo
comma o anche secondo capoverso)
Il terzo contraente può invitare l'interessato a pronunziarsi sulla ratifica
assegnandogli un termine, scaduto il quale, nel silenzio, la ratifica s'intende
negata.(quarto comma o anche terzo capoverso)
La facoltà di ratifica si trasmette agli eredi.(quinto
comma o anche terzo capoverso o anche ultimo comma) |
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Il primo capoverso è il secondo comma, mentre
l'ultimo comma è quello che chiude l'articolo.
Come si vede tutto sta a cercare dove sta il punto di una frase, che però
deve essere anche l'ultimo punto prima di andare a capo per individuare un
comma o un capoverso.
Prendiamo ad esempio quest'altro articolo.
Articolo 279. Responsabilità per il
mantenimento e l’educazione.
(rubrica)
In ogni caso in cui non può proporsi
l’azione per la dichiarazione giudiziale di paternità o di
maternità, il figlio naturale può agire per ottenere il
mantenimento, l’istruzione e l’educazione. Il figlio naturale se
maggiorenne e in stato di bisogno può agire per ottenere gli
alimenti.(primo comma)
L’azione è ammessa previa
autorizzazione del giudice ai sensi dell’articolo.(secondo
comma o anche primo capoverso)
L’azione può essere promossa
nell’interesse del figlio minore da un curatore speciale nominato
dal giudice su richiesta del pubblico ministero o del genitore che
esercita la potestà.(terzo comma o anche
secondo capoverso o anche ultimo comma) |
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Come si vede nel primo comma c'è una frase che termina con un punto (il
mantenimento, l’istruzione e l’educazione.), ma dopo non si va a capo; di
conseguenza il primo comma non termina con il punto, ma con il successivo
punto che chiude la frase andando poi a capo (stato di bisogno può agire per
ottenere gli alimenti.) La rubrica, infine, indica in generale
la materia dell'articolo; non ha contenuto imperativo, ma solo esplicativo della
materia trattata.