La disciplina della concorrenza
Come è facile accorgersi dall'esperienza quotidiana, l'offerta di beni e servizi non è riservata ad una sola impresa, ma a più imprese che operano sul mercato in concorrenza tra di loro, cercando, cioè, di attrarre una sempre maggiore quantità di clienti.
Il mercato ideale dove si potrebbe svolgere questa "gara" è quello della "concorrenza perfetta", vediamone le caratteristiche:
concorrenza perfetta |
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La concorrenza perfetta, però, non si è mai completamente realizzata, perché ben difficilmente si sono verificate tutte le sue condizioni;anzi, in una fase di capitalismo avanzato,come quella attuale, si è imposto un altro tipo di mercato, il mercato oligopolistico che può considerarsi l'antitesi di quello concorrenziale, in questo mercato, infatti:
operano poche imprese di
notevoli dimensioni
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l'ingresso nel mercato di
nuove imprese è estremamente difficoltoso poiché sono necessari
ingenti investimenti
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tendenza alla
stipulazione di accordi tra le imprese per limitare la concorrenza
con il rischio di danneggiare il consumatore
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Il fenomeno dell'oligopolio ha spinto il legislatore ad intervenire, sia a livello nazionale che comunitario, per controllare le intese tra le grandi imprese che operano sul mercato (i c.d. cartelli), ma non perché queste siano di per sé illecite, ma perché si corre il rischio che gli accordi stipulati danneggino il consumatore che potrebbe acquistare beni(o servizi) a prezzi maggiori e tecnologicamente poco avanzati rispetto a quelli che potrebbe ottenere se le imprese operassero in concorrenza le une con le altre.