Video, imprenditore agricolo |
L'individuazione della figura dell'imprenditore agricolo è particolarmente importante perché il codice, a differenza di quanto accade per l'imprenditore commerciale, ne definisce esattamente le caratteristiche. Possiamo, quindi, concludere che tutti quelli che non sono imprenditori agricoli sono imprenditori commerciali, con l'ovvia conseguenza della inapplicabilità agli imprenditori agricoli delle regole previste per gli imprenditori commerciali. Vediamo, quindi, quando ci troviamo in presenza di un imprenditore agricolo:
imprenditore agricolo |
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L'art. 2135 c.c. è stato modificato dal D.lgs. 18 maggio 2001 n. 228 che ne
ha sostituito il secondo comma e aggiunto il terzo comma.
Il nuovo articolo 2135, inoltre, non parla più di allevamento di "bestiame", ma
di allevamento di "animali", risolvendo, in tal modo, i dubbi interpretativi che
scaturivano dalla vecchia formulazione che sembrava restringere il campo
dell'impresa agricola al solo allevamento del bestiame, all'allevamento, cioè,
di quegli animali tipici della vita di una fattoria, come le galline e i bovini;
coerentemente con tale impostazione si riteneva che non fosse imprenditore
agricolo chi allevava animali diversi dal bestiame, come i cavalli di razza o i
cani destinati alle mostre, problema, come già detto, superato dalla nuova
formulazione dell'art. 2135.
Oltre a ciò si è voluto meglio specificare i concetti di coltivazione del fondo,
allevamento di animali e di attività connessa, anch'essi da sempre oggetto di
dibattito in dottrina.
Vediamoli, quindi, nella sottostante tabella:
coltivazione del fondo, selvicoltura e allevamento di animali | le attività dirette alla cura ed allo
sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo
stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono
utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine
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Rispondi a queste domande
1) Tizio è un appassionato paleontologo; sapendo
che in un terreno ci possono essere resti fossili, lo compra, ma
addirittura trova delle uova di pterodattilo nel terreno e
incredibilmente riesce a farle schiudere e così nascono tanti
piccoli pterodattili; alla fine riesce a vendere questi
pterodattili a enti e associazioni scientifiche a prezzi esorbitanti
( un milione di euro a esemplare) guadagnando tantissimo; Tizio è
diventato imprenditore? E se sì, di che tipo?
2) Tizio si
occupa di un lavoro importante in relazione all'allevamento del
pollame; ha messo su un macchinario che riesce a lavare e a marcare
le uova prodotte dai contadini; eseguito il lavoro restituisce la
uova ai contadini; Tizio è imprenditore agricolo? E se no perché? E
se è imprenditore commerciale un quale delle ipotesi dell'art. 2135
si colloca la sua attività?
3) Tizio ha un terreno dove produce diversi prodotti agricoli; un bel giorno decide di vendere questi prodotti al di fuori del suo fondo e le vendite vanno bene, ma i clienti gli chiedono sempre se lui ha anche del vino, del formaggio e del pollame arrosto; Tizio allora capisce che se non vuole perdere clienti deve offrire anche questi prodotti; così si procura dai suoi vicini tutto quello che serve, e le cose vanno talmente bene che la vendita dei prodotti presi dai suoi vicini supera le vendite dei suoi prodotti; Tizio rimane comunque un imprenditore agricolo? E se sì, perché?