Concentrazioni di impresa
Quando più imprese si fondono o una acquisisce una posizione di
controllo su altre imprese, si corre il rischio che possa crearsi una situazione
dove la concentrazione tra le imprese sia in grado di influenzare in maniera
rilevante il mercato con possibili ricadute sul gioco della concorrenza.
La legge n. 287\1990 si preoccupa di individuare le ipotesi di concentrazione
e di quando queste diventino rilevanti. Solo esistendo questi due
presupposti sorge, per le imprese, l'obbligo di comunicazione all'Autorità(ed
alla Consob) che valuterà l'opportunità d'indagare sulla concentrazione.
Cominciamo, quindi, con l'analisi dei due presupposti:
concentrazione art.5 L.287\90 |
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Secondo lo stesso articolo 5 la concentrazione non si verifica
quando l'acquisto di quote o azioni di un'impresa sia stata effettuata da una
banca o da una finanziaria (all'atto della costituzione di un'impresa o
dell'aumento del suo capitale) al fine di rivenderle sul mercato. La
partecipazione, però, non deve durare più di 24 mesi e per questo periodo non
sarà possibile esercitare il diritto di voto.
Vediamo ora quando la concentrazione è rilevante.
concentrazione rilevante art.16 L.287\90 |
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Esistendo questi due presupposti sorge l'obbligo della comunicazione all'Autorità.
Vediamo cosa accade dopo la comunicazione:
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Anche in questo caso sono previste sanzioni,
1. Nel caso di omessa comunicazione--> sanzioni amministrative
pecuniarie fino all'1% del fatturato dell'anno precedente.
2. Nel caso in cui la concentrazione vietata sia
realizzata--> sanzioni amministrative pecuniarie non inferiori all'1% e non
superiore al 10% del fatturato delle attività di impresa oggetto della
concentrazione.