Risposta
58) Tizio è debitore presso la banca Caia, ma la banca a un certo punto
gli chiede delle garanzie ulteriori in relazione al debito che Tizio ha
nei confronti della banca; allora Tizio chiede al padre Sempronio di
garantire il suo debito, e il padre Sempronio invia una lettera alla
banca, con cui si impegna a garantire il debito del figlio Tizio; a
questa lettera però la banca non dà alcuna risposta. Accade che Tizio
non onora il suo debito, e la banca invia immediata richiesta di
pagamento al padre Sempronio, chiedendo di pagare il debito di Tizio, in
quanto Sempronio è un fideiussore; Sempronio però non ha mai ricevuto
una lettera di accettazione da parte della banca, e quindi ritiene che
il contratto di fideiussione con la banca non si sia mai concluso, e
quindi va dall'avvocato per sapere come comportarsi; che cosa gli dirà
l'avvocato?
a) l'avvocato gli dirà che il contratto con la banca è stato
comunque concluso, perché si tratta di un contratto con obbligazioni a
carico del solo proponente, e in questo caso
il
proponente era proprio Sempronio; di conseguenza l'avvocato consiglierà
a Sempronio di pagare quanto gli è stato richiesto dalla banca;-
b) l'avvocato dirà Sempronio che tutti i contratti si concludono
attraverso lo scambio di proposta e accettazione, e a questa regola
certamente non sfugge la fideiussione, che non è un contratto speciale
rispetto agli altri; di conseguenza l'avvocato dirà a Sempronio che
poiché non è giunta alcuna richiesta di accettazione da parte della
banca, è lecito presumere che in realtà il contratto non si sia mai
concluso, e quindi la banca non può certo pretendere che sia azionata
una fideiussione che non è mai nata;
b) l'avvocato dirà a Sempronio che la banca non può chiedergli proprio
nulla, perché il contratto di fideiussione è un contratto che intercorre
fra il garante, in questo caso Sempronio, e il debitore, e cioè il
figlio di Sempronio Tizio; la banca è semplicemente un terzo che può
profittare del fatto che il suo debitore abbia costituito una
fideiussione, e la lettera che Sempronio ha inviato alla banca, era solo
una presa di conoscenza da parte della banca dell'esistenza di questo
contratto di fideiussione; ma la banca però non ha inviato alcuna
dichiarazione di presa d'atto di questa situazione, e quindi
sostanzialmente non ha dichiarato di voler profittare della regressione
stipulata il suo favore, e quindi di conseguenza non potrà rivolgersi a
Sempronio per il pagamento del debito di Tizio;
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