Risposta
50) Tizio è interessato all'acquisto di un appartamento in centro, e
finalmente dopo lunghe ricerche, pensa di aver trovato l'appartamento
che fa per lui; l’appartamento è, vi aspettereste, di Caio, e invece no;
l'appartamento è di Sempronio, che lo vende a € 700.000; dopo una serie
di trattative i due si mettono d'accordo per la stipula del contratto, e
redigono anche il contratto di compravendita, il cosiddetto compromesso,
riservandosi poi di rivedersi un'altra volta davanti al notaio per
stipulare l'atto in forma pubblica; Sempronio però condiziona la stipula
del contratto al versamento di una sostanziosa caparra, e Tizio sicuro
dell'acquisto, gli versa all'atto della stipula del contratto in forma
scritta, una caparra di € 50.000; accade però che Tizio ci ripensi,
perché ha trovato un'occasione decisamente migliore rispetto al
precedente appartamento; in effetti ha trovato un appartamento migliore
di quello che ha acquistato per € 600.000; allora si mette in contatto
con Sempronio, e gli dice che può trattenere tranquillamente la caparra,
perché lui ha intenzione di recedere dal contratto. Dice infatti Tizio
che il versamento della caparra da parte sua, gli dà comunque il diritto
di recesso, perdendo però i € 50.000; Sempronio però si oppone, dice che
il contratto è ormai concluso, e lo invita a versare gli altri € 50.000,
se non vuole che lo stesso Tizio sia citato in tribunale per
inadempimento e per gli ulteriori danni; Tizio, allora, va dall'avvocato
per chiedere consiglio su che cosa debba fare; che cosa gli dirà
l'avvocato?
a) l'avvocato dirà a Tizio che dovrà onorare il contratto di
compravendita stipulato con Sempronio; infatti i € 50.000 che sono stati
versati di caparra, sono un anticipo della prestazione dei € 700.000, e
di conseguenza lui è obbligato ad adempiere il contratto, se la parte
non intende trattenere la caparra, cosa che effettivamente è avvenuta
con Sempronio. Quindi l'avvocato gli consiglierà di versare il resto dei
soldi, se non vuol essere trascinato in una lunga e costosa causa;-
b) l'avvocato dirà a Tizio che poiché è stata stabilita fra i due una
caparra, il fatto stesso che la somma versata sia stata definita
pacificamente da entrambe le parti come caparra, vuol dire che entrambe
le parti sono libere di eseguire il contratto, oppure esercitare il
diritto di recesso perdendo la caparra; in altre parole Sempronio se
voleva poteva recedere dal contratto versando € 100.000, mentre Tizio
può anche recedere dal contratto, perdendo però i € 50.000 versati a
titolo di caparra; l'avvocato quindi consiglierà a Tizio di non
adempiere questo contratto, anche se Sempronio lo cita in tribunale;
c) l'avvocato di Tizio per prima cosa andrà a leggere il contratto di
compravendita che Tizio e Sempronio hanno stipulato, e cercherà di
ricostruire esattamente i fatti; in realtà dall'analisi del contratto,
risulta che i € 50.000 non sono stati versati a titolo di caparra, ma
come una anomala clausola penale; di conseguenza l'inadempimento di
Tizio, perché di inadempimento si tratta, è coperto dai € 50.000 che
Tizio ha versato non come caparra, ma anticipatamente come clausola
penale. Il contratto quindi con la perdita di € 50.000 già incamerati da
Sempronio si risolve per inadempimento, e di conseguenza Sempronio non
potrà citare Tizio in giudizio per ottenere l'adempimento di un
contratto che sia già risolto;
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