Risposta

 

 

32) Tizio deve dei soldi a Caio, e gli deve la solita somma di € 1000; passa un po' di tempo, e Tizio non restituisce i soldi a Caio, perché fra i due ci sono stati dei contrasti, non tanto relativi al fatto dei soldi, ma dovute ad altre questioni; in sostanza il problema stava nel fatto che Tizio e Caio sono tifosi di due squadre di calcio diverse, e questo comporta infinite discussioni tra i due. Un giorno Tizio va a un bar con degli amici, e insieme a questi amici bevono molto, tanto è lo stesso Tizio si ubriaca in maniera abbastanza rilevante, tanto da diventare temporaneamente incapace. Uscito dal bar con gli amici incontra Caio, e sotto l'effetto dell'alcol, gli dice: "Caio, amico mio, abbiamo tanto ho litigato per le squadre di calcio, ma adesso mettiamoci una pietra sopra, io ti dovevo € 1000, qui c'è il Bancomat, prelevo i € 1000 e te li do". Effettivamente Tizio fa così, e dà i € 1000 a Caio; poi però passa sbornia e gli amici dicono che lui ha dato € 1000 a Caio, ma Tizio si arrabbia, dicendo che in quel momento non era in sé, bensì incapace per effetto dell'alcol, e vuole indietro i € 1000 da Caio; ha ragione Tizio?

 

a) Tizio ha torto, il pagamento effettuato non è un negozio giuridico, ma un atto giuridico in senso stretto, e in generale, ma soprattutto in questo caso, tale pagamento se esatto, e se effettuato effettivamente al creditore, cosa che è accaduta, estingue l'obbligazione; del resto non bisognerebbe trovare delle scuse per non pagare basate su rivalità calcistiche;-

b) Tizio ha ragione. È vero che lui doveva questi € 1000 a Caio, ma come vero che un pagamento a un creditore incapace non sempre libera il debitore, è anche vero che il pagamento effettuato da un incapace non sempre è fatto regolarmente. Evidentemente Tizio non aveva la volontà di pagare Caio, per lo meno non l'aveva nel momento in cui ha effettuato il pagamento, e di conseguenza Tizio può richiedere il pagamento illegittimamente effettuato;

c) Tizio ha ragione, il pagamento, infatti, rientra nella categoria dei negozi giuridici, e di conseguenza l'elemento fondamentale di un atto del genere è la volontà. È chiaro che qui Tizio non aveva alcuna volontà di eseguire questo pagamento, e quindi il negozio giuridico che ha compiuto non è valido; per la precisione tale negozio essendo affetto da un vizio relativo alla capacità, è annullabile, e quindi può essere impugnato entro cinque anni dal pagamento stesso;