Risposta

 

29) Caio è debitore di Tizio per la somma, pensate un po', di € 1000; a un certo punto si ricorda che Sempronio gli deve dare € 1000, per un vecchio debito non ancora estinto. Allora Caio, va da Sempronio, e gli propone un contratto di accollo; Sempronio sapendo di dover dare questi € 1000 a Caio, ritiene di dover stipulare questo contratto e nello stesso contratto pone una serie di condizioni circa i modi e tempi del pagamento, e la rilevanza delle eventuali eccezioni relative al rapporto che lui aveva ed ha con Caio; Caio accetta, e il due firmano il contratto; il contratto poi viene portato a conoscenza del creditore Tizio, che dichiara di volere aderire alla stipulazione fatta a suo favore. Il giorno convenuto per il pagamento, Tizio si rivolge a Sempronio, per ottenere quanto gli spetta, ma Sempronio si oppone al pagamento, sostenendo che ci sono stati problemi relativi al rapporto di provvista che lui ha con Caio; ma Tizio risponde che questi fatti non lo interessano, che lui e il creditore, ed è anche terzo rispetto contratto che hanno stipulato, e quindi Sempronio non può opporre le eccezioni relative ai rapporti  di Sempronio con Caio; chi ha ragione?

 

a) ha ragione Sempronio, è vero, infatti, che Tizio è terzo rispetto al contratto di accollo, ma è anche vero che ha aderito alla stipulazione fatta fra i due, e quindi deve anche rispettare i termini di quel contratto; di conseguenza se nel contratto di accollo si è fatto espresso riferimento al rapporto di provvista e ad altre condizioni, questo rapporto di provvista e le altre condizioni del contratto di accollo possono essere opposte al creditore Tizio;-

b) ha ragione Tizio; è generalmente accettato che il contratto di accollo è un'espressione del più generale contratto a favore del terzo; il creditore Tizio è un terzo rispetto al contratto di accollo, e rispetto a tale contratto ha espresso semplicemente la sua intenzione di aderire, ma non certo di accettare delle condizioni contrattuali nei confronti delle quali lui è estraneo; del resto poiché il contratto a favore del terzo è ammissibile solo se abbia effetti favorevoli nei confronti del terzo, non si vede come un effetto sfavorevole come quello che vorrebbe far valere Sempronio nei confronti del creditore Tizio, possa essere opposto dallo stesso Sempronio contro Tizio;

c) ha ragione Tizio, ogni qualvolta, infatti, si conclude un contratto di accollo, si verifica un'ipotesi di novazione soggettiva passiva; di conseguenza il vecchio rapporto obbligatorio che esisteva fra Caio e Sempronio si è estinto, e di conseguenza non è possibile proporre eccezioni rispetto a un rapporto obbligatorio che ormai si è estinto;