Risposta
27) Tizio è creditore di Caio, per la somma dei soliti € 1000; ora Caio
è a sua volta creditore di Sempronio, sempre per € 1000, e quindi ha
l'idea di far diventare Sempronio debitore al posto suo nei confronti
del creditore Tizio; contatta allora Sempronio, chiedendogli se vuole
diventare debitore al posto suo nei confronti del creditore Tizio, e
Sempronio gli risponde che gli è sostanzialmente indifferente pagare lui
o pagare Tizio quando verrà la scadenza; della cosa viene informato
anche Tizio, e i tre stipulano un contratto di delegazione cumulativa,
dove Sempronio è il delegato, Caio il delegante, e Tizio il creditore
delegatario; Sempronio però pretende che nel contratto sia anche
inserito il rapporto in base al quale lui deve i soldi a Caio, rapporto
che non si è ancora esaurito; la cosa viene accettata dagli altri due;
il giorno previsto dalla scadenza del credito, Tizio chiede i soldi al
delegato Sempronio, che però si rifiuta di pagare, sostenendo che
c'erano stati dei problemi relativamente al rapporto che lui ha, con
Caio, ma Tizio non vuole sentire ragioni, sostenendo che ogni qualvolta
si verifica una delegazione un espromissione o un accollo, in realtà
secondo quello che dice il codice, si ha una novazione, e quindi si
estinguono tutti i rapporti precedenti, e quindi Sempronio non può tirar
fuori problemi relativi al suo rapporto con Caio; chi ha ragione?
a) ha ragione Tizio, e infatti l'articolo 1235 del codice civile dice
che ogni qualvolta si sostituisce un debitore ad un altro, ed è questo
il caso, si ha novazione soggettiva; di conseguenza il vecchio rapporto
obbligatorio si è estinto, e ne è nato uno nuovo tra Tizio e Sempronio,
e di conseguenza Sempronio non potrà appellarsi ai suoi rapporti
particolari con il creditore Caio, perché comunque lui è subentrato in
un rapporto obbligatorio precedente, quello fra Tizio e Caio, che nel
frattempo si è estinto; di conseguenza Sempronio dovrà pagare Tizio, ma
comunque ciò non significa che non possa far valere i suoi diritti nei
confronti di Caio;
b) ha ragione Tizio, com’è noto la delegazione si presenta sempre in
forma pura, cioè non si tiene conto sia del rapporto di valuta, sia del
rapporto di provvista; Sempronio quindi è subentrato del vecchio
rapporto obbligatorio, senza necessariamente farlo estinguere, ma dovrà
pagare e eventualmente presentare le sue rimostranze al suo creditore
Caio;
c) ha ragione Sempronio, è vero, infatti, che la delegazione si
presenta prevalentemente in forma pura, ma è anche accaduto che nel
contratto di delegazione e nella stessa delegazione si è fatto espresso
riferimento al rapporto di provvista, e quindi tale rapporto è diventato
rilevante nei rapporti fra Tizio e il delegato Sempronio;-
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