Risposta
24) Tizio deve avere € 1000 dal suo debitore Caio e li potrà riscuotere
solamente fra sei mesi, ma ha bisogno di soldi subito, e non può
aspettare i sei mesi; allora va da Sempronio, e gli propone l'acquisto
del credito; in altre parole vende il suo credito per € 850; Sempronio
accetta, gli dà € 850; si stabilisce inoltre che la cessione è fatta pro
solvendo. Accade però che Tizio alla scadenza del credito non riesce a
recuperare i € 1000, e quindi si rivolge Tizio chiedendo che sia lui a
pagare i € 1000, visto che la cessione era stata fatta pro solvendo, ma
Tizio si oppone, sostenendo di essere pronto a restituirgli gli € 850
ricevuti, ma non a versare
il valore interno del credito che è appunto di € 1000; chi ha ragione?
a) ha ragione Sempronio, infatti Tizio ha garantito la solvibilità del
debitore Caio, e Caio non ha pagato, e nemmeno è stato possibile
recuperare questi soldi. Poiché Tizio aveva garantito la solvibilità del
debitore Caio, e non è stato possibile recuperare i soldi da Caio, è
giusto che sia lui che paghi i € 1000;
b) ha ragione Tizio, ma non nella maniera che pensa lui; e Tizio non
deve proprio niente a Sempronio, perché è vero che la cessione è stata
fatta pro solvendo, ma è anche vero che Sempronio accettando il
contratto di cessione del credito si è anche accollato il rischio
dell'insolvenza del debitore Caio; tutt'al più potrà chiedere a Tizio il
rimborso delle spese sostenute per cercare di recuperare il credito
dalle mani del debitore Caio, ed è infatti in questo senso che deve
essere intesa la cessione pro solvendo;
c) ha ragione Tizio; infatti il prezzo della cessione è stato di
€ 850, e la garanzia che ha Tizio fornito non si riferisce tanto al
fatto che lui garantisse l'integrale pagamento del debito da parte del
debitore Caio, ma dal fatto che nei casi in cui Caio non avesse pagato,
e non fosse stato possibile per Sempronio recuperare il suo credito,
Tizio gli avrebbe restituito il prezzo della cessione del credito,
appunto gli € 850;-
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