Risposta

 

 

22) Tizio è alla guida della sua autovettura, e facendo manovra, urta un'altra autovettura, producendo un'ammaccatura abbastanza rilevante dello sportello dell'altra autovettura; autovettura era ovviamente di proprietà di Caio, i due però trovano subito un accordo, evitando di ricorrere alle assicurazioni. Tizio s’impegna a pagare il valore dello sportello dell'auto di Caio, oltre le spese di manodopera per il montaggio. Complessivamente la somma dovuta da Tizio a Caio è di cinquecento euro, e Tizio si impegna a versare immediatamente questa somma; ma dopo questa promessa, Tizio non versa a Caio un bel niente; a questo punto Caio dopo una serie di solleciti, cita in giudizio Tizio, chiedendo il pagamento relativo alla somma necessaria per sostituire e montare lo sportello. La cosa va per le lunghe, e a un certo punto Caio, capendo che la causa sarebbe andata male per lui, decide di  pagare la somma che aveva originariamente promesso, e cioè i cinquecento euro, offrendosi anche di pagare le spese legali che Caio aveva sostenuto fino a quel momento. Caio però rifiuta il pagamento di cinquecento euro, dicendo che dopo un anno e mezzo, il prezzo dello sportello e della relativa manodopera era aumentato, e quindi se voleva chiudere la questione, doveva versare € 600; Tizio si rifiuta sostenendo che in realtà la somma dovuta era comunque di cinquecento euro, e accusa anche di malafede Caio, che voleva avere più di quello che gli spettava, tanto più che lo stesso Tizio si era dichiarato disponibile a pagare anche le spese legali della causa; chi ha ragione?

 

 

a) ha ragione certamente Tizio; è vero, infatti, che in un primo momento non si è comportato correttamente non pagando i cinquecento euro, ma dopo però ha rimediato suo errore, chiedendo a Caio di ricevere i cinquecento euro oltre le spese legali che sino a quel momento aveva sostenuto; è evidente che Caio ha agito in malafede nei confronti di Tizio, e quindi farebbe bene a prendersi i suoi cinquecento euro oltre le spese legali che Tizio si è dichiarato pronto a pagare;

b) ha ragione Tizio, l'obbligazione, infatti, aveva a oggetto cinquecento euro, e quindi anche se la cosa è andata per le lunghe, Caio deve sempre avere cinquecento euro; di conseguenza il rifiuto di Caio di prendersi cinquecento euro è illegittimo, perché tanto gli spetta, tanto più che Tizio si è dichiarato anche disponibile a pagargli integralmente le spese legali sostenute;

c) ha ragione Caio, infatti in questo caso l'oggetto dell'obbligazione non erano i cinquecento euro, ma la riparazione dello sportello; ora nel momento in cui Tizio si è dichiarato pronto a pagare questo sportello, il valore di questa riparazione era nel frattempo cambiato, e quindi Tizio deve completamente risarcire Caio del danno subito, risarcimento che non ci sarebbe se Tizio desse a Caio una somma di danaro inferiore a quella che serve per sostituire lo sportello vecchio, e montare il nuovo;-