Risposta

 

21) Tizio deve a Caio la somma di € 1000, e si era stabilito che il pagamento sarebbe avvenuto il giorno 20 aprile; il giorno stabilito, però, Tizio non si presenta a pagare questi € 1000, ma addirittura si presenta un anno dopo, anche se il pagamento avviene comunque il 20 aprile. Caio a questo punto pretende gli interessi su questi € 1000, ma Tizio si oppone, sostenendo di dovere solamente i € 1000, e niente di più, vista che la sua era un'obbligazione di valuta e non di valore; Caio invece insiste di volere tutti gli interessi di € 1000, dal giorno in cui gli ha dato questa somma di danaro, fino al giorno della effettiva restituzione; chi ha ragione?

 

a) hanno torto tutti e due, ma solo in parte. Effettivamente non era stata convenuta alcuna clausola in merito agli interessi, ed è anche vero che si tratta di un'obbligazione di valuta (pecuniaria di valuta) e non un'obbligazione di valore, e di conseguenza Tizio deve esattamente a Caio € 1000, e non un centesimo di più; è anche vero però che Tizio non ha pagato alla scadenza, e quindi deve gli interessi che si sono maturati dal giorno della scadenza fino al giorno dell'effettivo pagamento;-

b) Tizio ha perfettamente ragione, non deve assolutamente nulla di più di € 1000 a Caio, e soprattutto non gli deve gli interessi, e ciò perché da un lato si tratta di un’obbligazione di valuta e non di valore, e dall'altro tali interessi non erano stati pattuiti;

c) Caio ha perfettamente ragione, deve avere, infatti, tutti gli interessi dal momento in cui è sorta l'obbligazione fino al momento dell'effettivo pagamento, ma questi interessi devono dividersi in due categorie diverse, i primi dal giorno della nascita dell'obbligazione fino alla scadenza del 20 aprile sono interessi compensativi, i secondi, e cioè dal giorno del mancato pagamento fino al giorno dell'effettivo pagamento, sono interessi di natura moratoria, perché è evidente che Tizio non ha adempiuto nel giorno stabilito, e quindi è automaticamente in mora;