Risposta
13) Tizio è creditore di un gruppo dei debitori solidali, e il debito
non è stato pagato da alcuno di loro; non certo punto Tizio si stanca e
invia raccomandata con ricevuta di ritorno con cui chiede l'intero
pagamento del debito a uno dei debitori solidali che si chiama Caio; la
raccomandata di Tizio non fa altro che costituire in mora Caio, che a un
certo punto passato ancora un certo periodo paga tutta la somma ma anche
gli interessi moratori che nel frattempo si erano maturati; dopo aver
pagato fa azione di regresso nei confronti degli altri debitori, ma
questi si dichiarano disponibili a pagare la somma che gli spetta, ma
non gli interessi moratori, che ritengono essere a carico solamente di
Caio; hanno ragione questi altri debitori?
a) hanno torto, si tratta di un gruppo dei debitori solidali, e di
conseguenza una volta che il creditore ha costituito in mora uno di
loro, gli effetti della costituzione in mora si estendono anche tutti
quanti gli altri; di conseguenza anche loro dovranno pagare gli
interessi moratori a Caio che ha pagato tutta la somma più gli interessi
moratori;
b) gli altri debitori hanno ragione, perché la costituzione in mora non
ha mai alcun effetto nei confronti degli altri condebitori solidali, di
conseguenza non possono essere esposti al pagamento degli interessi
moratori; si consideri poi che l'unico inadempiente era Caio, che avendo
ricevuto la lettera di messa in mora avrebbe dovuto immediatamente
pagare, e quindi non scaricare sugli altri il suo ritardo;
c) gli altri debitori hanno ragione, perché la costituzione in
mora non ha effetto nei confronti degli altri condebitori solidali,
salvo però l'interruzione della prescrizione, che vale anche per loro;
qui però non si è fatta una questione di interruzione della
prescrizione, ma il pagamento degli interessi moratori che quindi
rimarranno solamente a carico del ritardatario Caio;- |