Risposta
31) il nostro amico Tizio ha tre figli, ed è particolarmente affezionato
a uno di loro, che, pensate un po', si chiama Caio, mentre gli altri due
fratelli si chiamano Mevio e Sempronio. Tizio ama molto il figlio Caio,
ma non altrettanto gli altri due figli Sempronio e Mevio, perché li
considera dei fannulloni, ma sa anche bene e se donasse l'appartamento
di sua proprietà a Caio, la donazione sarebbe sicuramente impugnata
dagli altri due fratelli, e allora stipula un contratto simulato di
compravendita con Caio, una vendita che in realtà nasconde una
donazione. Accade poi che Tizio muore, e quando si va ad aprire il
testamento, si scopre che agli altri due fratelli è rimasto pochissimo,
poiché i beni di maggior valore, cioè l'appartamento, era stato venduto
al fratello Caio; Mevio e Sempronio, però, si rendono conto che quella
vendita non è ma è avvenuta, e quindi agiscono in giudizio per far
dichiarare simulata quella vendita, riusciranno a far rientrare
nell'asse ereditario il prezioso appartamento?
a) non ci riusciranno, perché il problema non è tanto che si è scoperto
che la vendita era simulata, e quindi l’appartamento deve rientrare
nella riunione fittizia, ma il fatto che Sempronio e Mevio sono coeredi
con l'altro fratello Caio, e quindi possono provare la simulazione solo
attraverso la controdichiarazione, e non potendo ottenerla perderanno la
causa;
b) ci riusciranno, perché in una situazione del genere è evidente che
l'accordo fra il padre e il figlio favorito Caio era stato fatto per
danneggiare gli altri due fratelli, e di fronte la situazione del
genere, la legge presume, salvo prova contraria, il contratto sia
simulato, e poiché il fratello favorito Caio non è in grado di provare
il contrario, Sempronio e Mevio riusciranno a dimostrare che
l'appartamento era stato donato, e quindi a far rientrare l'appartamento
nell'asse ereditario in modo da procedere poi successivamente alla
divisione delle quote tra tutti e tre i fratelli; c) Sempronio e Mevio possono vincere la causa, perché è vero che loro sono coeredi con l'altro fratello Caio, ma è anche vero che rispetto al contratto simulato stipulato tra il padre Tizio il figlio Caio, sono terzi, e quindi non sono soggetti alla limitazione della prova dovuta alla controdichiarazione, quindi potranno usare un qualsiasi mezzo di prova, comprese le presunzioni, per giungere a dimostrazione che il contratto di vendita era simulato, e che nascondeva una donazione; |
Ricorda che in merito alle risposte non c'è alcun controllo da parte di diritto privato in rete e non se ne garantisce l'affidabilità.