Risposta

 

16) Tizio sta tranquillamente passeggiando per strada, e cammina cammina prova per terra un orologio di un certo valore; si tratta infatti di un orologio di acciaio, che però è valutato sul mercato circa 1000 euro; resosi conto che l'orologio è stato smarrito, se lo mette in tasca; il giorno dopo lo porta al comune all'ufficio oggetti smarriti.

Il sindaco rende noto il ritrovamento dell'orologio, e un giorno si presenta Caio sostenendo di essere lui il proprietario dell'orologio smarrito; Caio fornisce una minuziosa descrizione dell'orologio, tanto da non far sorgere alcun dubbio che sia lui il proprietario;

a questo punto viene avvertito Tizio circa il fatto che il proprietario si è presentato, e l'orologio gli è stato restituito; allora Tizio si reca dal proprietario Caio, ma non viene accolto benevolmente da questi, che addirittura sostiene che Tizio avrebbe dovuto fare delle ricerche più approfondite prima di portare l'orologio al comune;

Tizio e irritato da questo comportamento di Caio gli chiede € 100 in relazione al fatto che lui ha ritrovato l'orologio, ma Caio si oppone, sostenendo che non solo non gli spetta nulla, ma che lo stesso Tizio che deve pagare i danni per il fatto che non ha effettuato le dovute ricerche volte ad individuare il proprietario dell'orologio; chi ha ragione?

 

a) in primo luogo bisogna notare che Caio è veramente un ingrato; non solo Tizio si è dato da fare tanto da fare in modo che lui rientrasse in possesso del suo prezioso orologio, ma addirittura rimprovera lo stesso Tizio; questo comporta comunque che Caio non ha certamente diritto ad alcun risarcimento, perché Tizio non aveva alcun obbligo di fare delle ricerche, ma è anche vero che a Tizio non spetterà nulla per il ritrovamento dell'orologio, perché le buone azioni non si pagano;

b) di fronte a questa situazione forse avrebbe fatto bene Tizio a tenersi l'orologio vista l'ingratitudine di Caio; dal punto di vista legale però Tizio ha fatto bene a portare orologio al comune, ma ha fatto male a non effettuare delle minuziose ricerche per individuare il proprietario dell'orologio; d'altro canto è vero che a lui spetta il decimo del valore del bene ritrovato ex articolo 930 del codice civile, ma poiché lui non ha fatto le dovute ricerche, e in fondo ha cagionato un danno a Caio, la conseguenza sarà che si avrà una compensazione fra il risarcimento che Tizio deve a Caio, e il decimo del valore dell'orologio che Caio deve Tizio;

c) certamente Caio non è una persona perbene, tanto che ha avuto il coraggio di rimproverare Tizio per le mancate ricerche; questo rimprovero però è totalmente ingiustificato, perché la legge all'articolo 927 non obbliga il ritrovatore a fare delle ricerche, ma semmai considera solamente il fatto che una persona ritrovi un bene mobile senza sapere chi sia il proprietario; quindi il rimprovero di Caio è totalmente ingiustificato; d'altro canto l'articolo 930 obbliga il proprietario, se il ritrovatore lo richiede, a pagare la decima parte del valore del bene ritrovato, e nel nostro caso poiché l'orologio vale € 1000, Caio deve dare a Tizio € 100; si può considerare che se Caio non avesse avuto quest'atteggiamento nei confronti di Tizio, Tizio quasi sicuramente non gli avrebbe chiesto nulla, ma poiché gli ha chiesto questi € 100, Caio li deve pagare;-