1 Domande diritti reali Nelle risposte, in grassetto la risposta esatta;
1) cosa sono i diritti reali?
a) sono i diritti che un soggetto ha sulle cose;
b) sono i diritti del re;
c) sono i diritti che si risolvono in aspettative e poteri in merito ad
oggetti che esistono e sono percepibili in natura, reali, appunto.
2) che cosa si intende dire quando si afferma che i diritti reali sono
tipici?
a) si intende dire che i diritti reali sono solamente quelli previsti dalla legge;
b) si intende dire che i diritti reali sono solamente quelli previsti
dalla nostra tradizione giuridica;
c) si intende dire che il diritti reali possono essere distinti in tipi
che ne caratterizzano il contenuto;
3) si afferma normalmente che il diritti reali sono diritti assoluti,
che cosa si intende dire con questo?
a) si intende dire che il diritto si realizza anche senza la collaborazione di altri soggetti che devono semmai astenersi dal turbare il godimento del diritto;
b) si intende dire che il diritto si realizza quali che siano le
difficoltà che si frappongono per il suo utilizzo;
c) si intende dire che sono previsti dalla legge come un numero chiuso;
4) possono esistere i diritti reali di godimento indipendentemente dal
diritto di proprietà?
a) certamente, se i diritti reali sono tutti tipici, cioè previsti dalla
legge uno per uno, non si vede perché non possono esistere autonomamente
dal diritto di proprietà; b) no, i diritti reali di godimento non possono esistere indipendentemente dal diritto di proprietà;
c) il diritto reale di godimento è pur sempre un diritto che dipende dal
diritto di proprietà; di conseguenza chi ha un diritto reale di
godimento acquisterà al tempo stesso il diritto di godimento di cui è
titolare, ma anche una quota del diritto di proprietà su cui il diritto
di godimento insiste;
5) i diritti reali fanno parte della categoria dei diritti assoluti o
della categoria dei diritti relativi?
a) della categoria dei diritti assoluti
c) in realtà i diritti reali fanno parte della categoria di diritti
potestativi, proprio perché si realizzano senza la collaborazione della
parte passiva del rapporto;
6) si dice che il diritto di proprietà ha la caratteristica della
elasticità, che cosa s'intende con questo?
a) si intende che il diritto di proprietà è elastico, nel senso che si
adatta al diverso bene su cui insiste; b) l'elasticità esprime un concetto figurato; quando sul diritto di proprietà insiste un diritto reale di godimento, questo comporta la compressione delle facoltà del proprietario; ma quando questo diritto reale di godimento viene meno per una qualsiasi causa, le facoltà del proprietario, e quindi in definitiva lo stesso diritto di proprietà, tornano alla loro estensione originaria, senza che siano necessari altri interventi; in questo senso il diritt0 di proprietà è elastico;
c) l'elasticità del diritto di proprietà fa riferimento al particolare
regime giuridico della proprietà; ormai è acquisizione pacifica che non
esiste un solo diritto di proprietà in relazione al bene cui fa
riferimento; in effetti è molto diversa la proprietà di un bene mobile,
rispetto la proprietà di un bene immobile, per i vincoli e gli obblighi
che comporta quest'ultima rispetto alla prima; di conseguenza, per non
affermare che esistono tanti diritti di proprietà quanti sono i
particolari beni su cui questa insiste, si afferma che il diritto di
proprietà è elastico, nel senso che aumenta o diminuisce la sua
estensione a seconda del particolare regime giuridico dei beni su cui
insiste;
7) possiamo affermare che il proprietario è sostanzialmente, anche se
non giuridicamente, e come un re nel suo territorio?
a) certamente sì, il proprietario infatti può fare sul suo territorio
tutto ciò che gli sembra opportuno, a patto che non provochi danni a
soggetti esterni al suo territorio; b) il proprietario indubbiamente ha un grande potere sul bene oggetto del suo dominio, ma subisce molti limiti, limiti che variano a seconda del bene stesso; tali limiti possono essere minimi in relazione ai beni mobili, e molto penetranti in relazione a i beni immobili;
c) re e proprietari sono indubbiamente soggetti diversi, ma si potrebbe
anche affermare che il proprietario ha una sovranità sul bene oggetto
del suo dominio;
8) se il proprietario non usa il bene oggetto il suo diritto per più di
vent'anni, questo diritto si prescrive?
a) certamente no;
b) certamente sì, come tutti diritti reali; c) certamente no, ma può esser usucapito da un altro soggetto;
9) la legge elenca le facoltà che il proprietario può esercitare su un
suo bene?
a) certamente sì, la risposta la troviamo nell'articolo 42 della
Costituzione, che al primo comma così recita: "La proprietà privata è
riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di
acquisto e di godimento e i limiti allo scopo di assicurare la funzione
sociale e di renderla accessibile a tutti".
b) certamente sì, ma la risposta non la troviamo nell'articolo 42 della
Costituzione, ma nella legge che concretamente dà attuazione al diritto
di proprietà; in effetti la legge stabilisce quali sono le effettive
facoltà che il proprietario può esercitare in merito al suo diritto;
mancando la previsione legislativa, la facoltà del proprietario non può
essere esercitata; c) la legge indubbiamente pone molti limiti alle facoltà del proprietario, ma questo non vuol dire che ne preveda tutte una per una; di conseguenza il proprietario può esercitare in relazione al suo bene tutte le facoltà che crede opportune, ma con i limiti e la stessa legge impone;
10) l'articolo 832 del codice civile dice che il proprietario ha diritto
di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i
limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento
giuridico; potere di godimento e potere di disposizione sono la stessa
cosa?
a) evidentemente no, se l'articolo 832 li ha divisi vuol dire che sono
due cose diverse, per la precisione il potere di godimento implica tutte
le facoltà che fanno riferimento alla funzione economica del bene
oggetto della proprietà, mentre il potere di disposizione fa riferimento
al fatto che il proprietario può vendere il bene oggetto del suo diritto
di proprietà; b) l'articolo 832 divide i due concetti, che quindi non sono la stessa cosa; tendenzialmente i poteri di godimento fanno riferimento a tutte quelle facoltà che materialmente il proprietario può esercitare su un suo bene, mentre il potere di disposizione fa riferimento a tutte quelle facoltà di natura più squisitamente giuridica, come anche dare in locazione il bene oggetto del diritto di proprietà;
c) l'articolo 832 effettivamente distingue fra potere di disposizione e
potere di godimento, ma si tratta di termini essenzialmente scambiabili,
perché si è voluto semplicemente dire che il proprietario può fare sul
suo bene tutto quello che la legge gli consente;
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