Risposta
4)
Tizio ha inviato una proposta contrattuale a Caio, con la quale intende
vendergli alcuni beni specifici del suo magazzino, al prezzo complessivo
di € 2000; inviata la proposta a Caio aspetta la risposta di
quest'ultimo, anch'egli titolare di un magazzino; mentre attende questa
risposta Tizio incontra per strada il rappresentante di Caio, che gli
dice che Caio ha accettato la sua proposta, e attende la merce per poi
pagarla; accade però un fatto imprevisto, perché Tizio trova un altro
compratore che è disposto a pagare la stessa merce € 2400; Tizio allora
stipula il contratto di compravendita con questo compratore. Caio però
viene a sapere della cosa, e chiede a Tizio di consegnare della merce
così come stabilito, ma Tizio si oppone, sostenendo che in realtà quella
merce l'aveva già promessa all'altro compratore, Sempronio. Caio allora
va dall'avvocato per sapere come deve comportarsi in questa situazione;
che cosa gli dirà l'avvocato?
a)
l'avvocato gli dirà che il contratto è concluso quando il proponente è a
conoscenza dell'accettazione dell'altra parte, ma questa accettazione
per concludere effettivamente il contratto, doveva giungere
all'indirizzo del destinatario, cioè del proponente in questo caso, cioè
lo stesso Tizio come recita l'articolo 1335 del codice civile; ora
poiché quest'accettazione non è mai giunta a Tizio, il contratto non può
considerarsi concluso, e quindi Tizio era perfettamente libero di
vendere quella merce ad un altro compratore; quindi l'avvocato dirà a
Caio di rassegnarsi alla situazione;
b) l'avvocato dirà a Caio che il contratto in realtà era già
concluso quando Tizio poi ha deciso di vendere la merce oggetto del
contratto ad un'altra persona; in effetti Tizio è venuto a conoscenza
dell'accettazione di Caio, e in quel momento il contratto si è concluso
e di conseguenza dopo la conclusione di questo contratto Tizio non
poteva più vendere questa merce ad un altro compratore, semplicemente
perché il proprietario di questi beni specifici che sono ancora nel
magazzino di Tizio era ormai diventato Caio;-
c)
l'avvocato dirà a Caio che Tizio è venuto a conoscenza della sua
accettazione, ma poiché è venuto a conoscenza dal suo rappresentante,
cioè dal rappresentante di Caio, che però non aveva avuto una procura
speciale affinché potesse portare a conoscenza l'accettazione di Caio a
Tizio, la stessa conoscenza che Tizio aveva della conclusione del
contratto è inefficace; di conseguenza il contratto non si è concluso, e
Tizio aveva tutto il diritto di vendere quella merce a qualcun altro;
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