1 Risposta
2)
Tizio è un grossista di frutta, è ha la necessità di procurarsi la
frutta necessaria per i suoi magazzini; allora, come fa spesso si reca
da alcuni contadini, acquistando tutto il loro raccolto; questa volta
però accade che Tizio riceve un ordine relativo a una grossa quantità di
mele, ma queste mele, però, non vi sono ancora, perché bisognerà
aspettare il periodo adatto; Tizio però per non perdere l'affare decide
di acquistare comunque tutto raccolto di un contadino, stabilendo anche
il prezzo della vendita, fissato a € 10.000. In realtà il valore delle
mele era molto superiore a € 10.000, ed infatti sul mercato quel
raccolto stimato, vale per lo meno € 40.000, ma Tizio decide di proporre
al contadino un accordo particolare; quest'accordo prevede che quale che
sia il raccolto di mele lui pagherà comunque € 10.000; il contadino, che
aveva comunque dei problemi economici, accetta. Viene il momento della
fioritura e della raccolta delle mele ma accade che una gelata
improvvisa distrugge quasi tutte le mele, e quelle che sfuggono alla
distruzione valgono sul mercato non più di € 800; Tizio allora vista la
situazione, si rifiuta di pagare i € 10.000, e si dichiara tutt'al più
disposto a comprare le mele per gli € 800; il contadino, che se non si
fosse capito si chiama Caio, non è convinto di questa posizione di
Tizio, e va dall'avvocato; che cosa gli dirà l'avvocato?
a)
l'avvocato gli dirà che chiaramente questo contratto non è un contratto
a prestazioni corrispettive, visto che l'obbligazione del contadino Caio
non era esattamente determinata; non essendosi comunque creata la
corrispettività, il contratto si risolve automaticamente; di conseguenza
il contadino non potrà pretendere i € 10.000 da Tizio, e lo stesso Tizio
non può dare € 800 per le mele che sono rimaste, a meno che queste mele
non siano oggetto di un ulteriore contratto fra i due;
b)
l'avvocato ricorderà Caio il particolare regime della vendita di cosa
futura, perché di questo si tratta; il regime prevede che la proprietà
dei frutti, in questo caso delle mele, passa al compratore appena queste
sono state separate dalla pianta; ma in questo caso non vi è stata
alcuna separazione, perché le mele non sono proprio venute ad esistenza,
e quindi lo stesso contratto è nullo, e di conseguenza Caio non può
pretendere certo i € 10.000 da grossista di frutta Tizio;
c) l'avvocato prima di tutto si andrà a studiare il contratto
stipulato fra i due; dall'analisi del contratto risulta che questo è
sicuramente prestazioni corrispettive, ma aleatorio, in quanto Tizio ha
sostanzialmente scommesso sul raccolto di Caio; questo raccolto poteva
essere di valore molto superiore a € 10.000, e in questo caso Caio
avrebbe dovuto comunque consegnare le mele, e ricevere solo € 10.000,
oppure molto inferiore al prezzo pattuito per la vendita, e in questo
caso Caio avrebbe consegnato le mele che gli alberi sono riusciti a
produrre ed avere comunque i suoi € 10.000, somma che quindi può
legittimamente pretendere da Tizio, consegnandoli le mele prodotte dal
suo terreno;- |