Risposta
23) Tizio ha stipulato un contratto con Caio a prestazioni
corrispettive, in base al quale lo stesso Tizio deve consegnargli una
certa quantità di merce; si stabilisce che il giorno della consegna è il
15 del mese.
Tizio però ha dei problemi nella consegna della merce, e si dà da fare
per consegnare la merce a Caio il prima possibile, perché sa che se la
consegna avviene dopo il 30 del mese, la stessa merce potrebbe risultare
inutile a Caio, perché il 30 Caio deve a sua volta consegnare la merce
ai trasportatori per inviarla all'estero; finalmente Tizio si presenta
al deposito di Caio il 20 del mese, ma Caio si rifiuta di ricevere la
prestazione, sostenendo che poiché lui 15 non ha consegnato la merce, ha
posto in essere un inadempimento tale che lo legittima chiedere la
risoluzione del contratto, cosa che ha già fatto dando incarico al suo
avvocato; ha fatto bene Caio a chiedere la risoluzione del contratto?
a) Caio ha fatto bene ma fino a un certo punto, perché il contratto in
realtà è stato già risolto; in effetti il comportamento lo stesso Caio
fa ritenere che il termine del 15 fosse un termine essenziale, oltre il
quale la prestazione di Tizio gli sarebbe stata completamente inutile;
di conseguenza il contratto era già risolto, e il giudice non potrà fare
altro che prendere atto di questa situazione;
b) la risoluzione di un contratto si ha ovviamente per
inadempimento, ma non è detto che questo inadempimento debba essere
sempre definitivo; anche il ritardo dell'adempimento è in sostanza
inadempimento, che diviene definitivo quando la prestazione anche se
fatta tardivamente risulta essere completamente inutile per il
creditore; in questo caso l'inadempimento di Tizio, cioè il ritardo
nell'adempimento, non legittima lo stesso Caio a chiedere la risoluzione
del contratto, perché nessun ritardo derivava a lui nella consegna della
merce agli spedizionieri, visto che tale consegna era stata stabilita il
30 del mese; di conseguenza si tratta di un inadempimento di Tizio, ma
che non ha avuto molta importanza per Caio, che evidentemente ha
sfruttato l'occasione per risolvere un contratto che in realtà non lo
interessava più;-
c) nel caso di specie è evidente che il giorno 15 non era un termine
essenziale, perché la consegna della merce agli spedizionieri Caio la
doveva fare il 30 del mese; è anche vero però che quando si è stabilito
un termine quale che sia, questo deve essere rispettato, e se Tizio non
ha rispettato il termine del giorno 15, non si può lamentare fatto che
Caio dopo ben cinque giorni abbia deciso che non era più il caso di
avere rapporti contrattuali con Tizio, e quindi rivolgersi al giudice
per ottenere la risoluzione del contratto; |