Risposta
22) Tizio e Caio stipulano un contratto ma Caio non si fida molto
dell'effettivo adempimento da parte di Tizio; allora fa inserire nel
contratto una clausola risolutiva espressa, stabilendo che nei casi in
cui Tizio non esegua una particolare obbligazione contrattuale che gli
sta molto a cuore, il contratto s'intenderà risolto.
Accade che come temeva Caio, Tizio non esegue proprio quella
obbligazione; Caio allora si rivolge al giudice, chiedendo che il
giudice accerti che sia intervenuta la risoluzione del contratto, perché
Tizio ha violato la clausola risolutiva espressa che era stata inserita
nello stesso contratto; Tizio però ritiene che il contratto non si sia
affatto risolto, e, anzi, si dichiara immediatamente disponibile ad
eseguire la prestazione richiesta, e poiché questa consisteva nella
consegna di una determinata quantità di merce, consegna al giudice una
fede di deposito a nome dello stesso Caio, che quindi potrà ritirare
quando vuole la merce promessa; ma Caio si oppone sostenendo che
l'esistenza della clausola risolutiva espressa ha già risolto il
contratto nel momento stesso in cui Tizio è stato inadempiente, e che
quindi non è più possibile tornare indietro; che cosa deciderà il
giudice?
a) il giudice darà ragione Caio; effettivamente nel contratto era stata
inserita questa clausola risolutiva espressa, e quindi di conseguenza il
contratto si è risolto di diritto nel momento in cui Tizio non ha
eseguito nei termini l'obbligazione richiesta; è quindi inutile che
Tizio ora abbia offerto la prestazione a Caio, perché si tratta di un
contratto che già è stato risolto di diritto, con conseguente
liberazione delle obbligazioni di entrambe le parti;
b) il giudice darà ragione a Tizio, perché non basta inserire
una clausola risolutiva espressa per avere l'automatica risoluzione del
contratto nel caso in cui la prestazione promessa non sia eseguita;-
c) il giudice darà ragione a Caio, tuttavia consiglierà allo stesso Caio
di mutare la sua domanda originaria da risoluzione all'adempimento
coattivo; in effetti è vero che il contratto si può risolvere, e che
quindi la richiesta di Caio può essere accolta, ma il fatto che Tizio
abbia messo a disposizione di Caio la prestazione promessa, consente
allo stesso Caio di mutare la sua domanda, da risoluzione
all'adempimento coattivo, e poiché Tizio ha già adempiuto, la questione
si può risolvere con la cessazione della materia del contendere;
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