Risposta
4) Tizio aveva l'obbligo di controllare se le persone che normalmente
passeggiano per la strada pubblica, non scivolassero sul fondo stradale,
che a causa del gelo era diventato estremamente viscido; in sostanza
doveva semplicemente avvertire i passanti che sul quel breve tratto di
strada, circa 10 metri, che non era stato ancora liberato dal ghiaccio,
si correva il rischio di scivolare. Il suo compito doveva durare solo
una decina di minuti in attesa che mettessero la segnaletica adatta e
liberassero la strada dal ghiaccio, ma Tizio si allontana, e una persona
anziana scivolando sulla lastra di ghiaccio cade rompendosi una gamba.
Tizio sarà responsabile dei danni che ha subito questa persona?
a) certamente no, perché Tizio non ha materialmente spinto questa
persona a cadere, e nemmeno involontariamente ha toccato questa persona
facendola cadere. Il suo comportamento semmai è di natura omissiva, non
contemplato dall'articolo 2043 che parla di un qualunque fatto doloso o
colposo che cagioni un danno ad altri, il fatto non può essere altro che
un fatto positivo, cioè un'azione non una omissione come è in questo
caso;
b) Tizio dovrà risarcire i danni alla persona anziana caduta sulla
lastra di ghiaccio, perché è vero il suo comportamento è consistito in
una omissione, ma è anche vero che ogni qual volta vi sia un'omissione
che abbia provocato un fatto illecito, chi l’ha posta in essere dovrà
risarcire il danno;
c) Tizio dovrà risarcire i danni alla persona anziana che è
caduta sulla lastra di ghiaccio, perché il suo comportamento non solo è
consistito in una omissione, che rientra nel concetto generale di fatto
previsto all'articolo 2043, ma aveva anche l'obbligo giuridico di
impedire che quel fatto si verificasse; di conseguenza dovrà risarcire i
danni per la sua omissione;-
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