Risposta
15) il condominio posto in via de Cesare 44, ha circondato la zona del
parcheggio da un muro, che dovrebbe impedire, nelle intenzioni dei
condomini, l'ingresso di persone non autorizzate. Accade però che dopo
un anno dalla costituzione, alcune pietre si staccano dalla sommità del
muro, investendo e danneggiando alcune autovetture in sosta. I
proprietari delle auto citano allora in giudizio il condominio, in
persona dell'amministratore Sempronio, per ottenere il risarcimento dei
danni subiti, ma Sempronio si oppone al pagamento di questi danni. Come
andrà a finire?
a) molto dipende dalla strategia difensiva dell'amministratore
Sempronio, in altre parole Sempronio se non vuole che il condominio
paghi i danni alle autovetture in sosta, dovrà dimostrare che è stata
eseguita una regolare manutenzione del muro, e che, di conseguenza, la
caduta di quelle pietre è dovuta a un fatto totalmente accidentale;
d'altro canto l'amministratore Sempronio dovrà anche provare il muro era
stato costruito a regola d'arte. Se riuscirà a dare queste prove potrà
eventualmente rendere esente da responsabilità il condominio;-
b) molto dipende dalla strategia difensiva dell'amministratore
Sempronio, ma anche dalla strategia degli avvocati degli automobilisti.
Questi ultimi infatti, dovranno loro provare che la caduta delle pietre
sulle loro autovetture deriva da responsabilità del condominio, e cioè
dovranno provare che il condominio non ha tenuto una regolare
manutenzione del muro, e che questo, eventualmente, non era stato
costruito in maniera adeguata. Se riuscirà a dare questa prova, allora
Sempronio, per evitare di pagare, dovrà provare che comunque il fatto
accaduto è imputabile solamente al caso fortuito;
c) molto dipende dalle strategie difensive delle parti; gli
automobilisti, infatti, potrebbero sostenere che poiché il muro era di
proprietà condominiale, sarà del condominio la responsabilità, salvo poi
la prova del caso fortuito da parte dello stesso condominio; d'altro
canto, però, l'amministratore Sempronio potrebbe sostenere che tale
prova da sola non basta, perché in questo caso non è applicabile
l'articolo 2053 del codice civile che addossa al condominio la prova
liberatoria, ma le regole generali dell'articolo 2043, visto che
l'articolo 2053 parla di rovina di edificio o di altra costruzione; ora
in questo caso il primo luogo non è rovinato un edificio, ma un muro, e
se anche si volesse ritenere che nel concetto di edificio vi rientri
anche il muro, si deve notare che il muro non è crollato, non è
"rovinato" sono solamente cadute alcune pietre dalla sommità del muro
stesso;
|