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31. Per acquistare la qualità di socio quante azioni questo socio
deve possedere?
1. Può sembrare strano, ma basta possedere anche una sola azione per essere socio di una società per azioni;
2. Per essere socio di una società per azioni bisogna possedere
almeno lo 0,10 del capitale sociale; una percentuale inferiore
renderebbe talmente irrilevante la posizione del socio da non farlo
essere, nei fatti, un socio reale di una società;
3. Basta possedere anche una sola azione per essere socio di una
società per azioni, ma per statuto bisogna stabilire che questa
azione abbia un valore non inferiore a 50 €.
32. È possibile una sola definizione delle azioni (o del concetto di
azione)?
1. Certamente, ed è quella che abbiamo visto prima, l'azione
rappresenta una parte, anche se qualche volta minima, del capitale
sociale;
2. Il concetto di azione non è definito, e può rappresentare diverse
situazioni nell'ambito della società, in effetti può rappresentare
una frazione del capitale sociale, oppure collegato all'azione
l’insieme dei diritti e dei doveri che sorgono in seguito la
partecipazione sociale; 3. Il concetto di azione in realtà può rappresentare diverse situazioni, in effetti l'azione può rappresentare una frazione o una percentuale del capitale sociale, inoltre possedendo un'azione un socio ha una serie di diritti e doveri che gli derivano da tale possesso, e infine l'azione può essere anche intesa come il documento da cui risulta la partecipazione sociale.
33. Si dice che le azioni sono sottoposte ad alcuni principi
fondamentali, quali sono?
1. I principi a cui sono sottoposte le azioni, sono indivisibilità,
libertà, uguaglianza, inscindibilità, libera circolazione;
3. I principi cui sono sottoposte le azioni sono indivisibilità,
inseparabilità, uguaglianza, frazionabilità, libera circolazione.
34. Che significa dire che le azioni sono sottoposte al principio
d'eguaglianza?
1. Significa dire che le azioni sono tutte di uguale valore e
conferiscono ai loro possessori uguali diritti; di conseguenza non è
possibile che vi siano diverse categorie di azioni; 2. Significa dire che le azioni sono tutte di uguale valore e conferiscono ai loro possessori uguali diritti, tuttavia è possibile che vi siano diverse categorie di azioni;
3. Significa dire che possedendo un'azione non si può essere
discriminati rispetto a un altro socio che possiede un numero
superiore di azioni; di conseguenza nelle decisioni più importanti
indipendentemente dal numero di azioni possedute, si potrà
liberamente esprimere il proprio voto a pari del voto del socio che
possiede un maggior numero di azioni.
35. Che significa dire che le azioni sono sottoposte al principio di
libera circolazione?
1. Significa dire che un socio può liberamente vendere le sue
azioni, senza che possa essergli imposto un qualsiasi limite di
qualsiasi tipo, diversamente verrebbe meno lo stesso concetto di
libera circolazione; 2. Significa dire che un socio può liberamente vendere le sue azioni, tuttavia dei limiti alla vendita possono essere poste dalla società;
3. Significa dire che un socio può trasferire le sue azioni a chi
più gli pare, tuttavia si possono stabilire delle vere e proprie
clausole di intrasferibilità per statuto, in cui si stabilisce che
le azioni (ma tutte e non solamente le azioni che appartengono a
questo o quel socio) non possono essere mai trasferite.
36. È possibile inserire il patto Leonino nella società per azioni?
1. No, non è possibile;
2. Sì, è possibile perché il divieto del patto Leonino è
espressamente previsto in relazione alla società semplice, e quindi
in generale alle società di persone; nulla è detto invece in merito
a tale patto in relazione alle società di capitali come la società
per azioni; di conseguenza nella S.p.A. è possibile inserire anche
il patto Leonino;
3. È possibile che nella S.p.A. si inserisca il patto Leonino, ma vi
deve essere l'unanimità di tutti i contraenti del contratto sociale.
37. Nelle azioni è sempre indicato il valore nominale delle azioni
stesse?
1. Normalmente è indicato, ma si può anche stabilire che siano emesse azioni prive di valore nominale;
2. Non solo normalmente, ma sempre è indicato su ogni singola azione
il suo valore nominale; diversamente sarebbe impossibile da parte
del socio sapere sia il valore delle azioni, sia la quota di
capitale sociale che gli appartiene;
38. È possibile che la società emetta diverse categorie di azioni?
1. No, non è possibile, perché se ciò facesse andrebbe a intaccare
il principio di uguaglianza che vuole che tutte le azioni danno
uguali diritti e doveri; 2. Sì, è possibile che la società per azioni emetta diverse categorie di azioni;
3. È certamente possibile che la società emetta diverse categorie di
azioni, e in realtà non c'è alcuna violazione del principio di
uguaglianza, perché all'interno della stessa categoria le azioni
danno diritti e doveri; il codice civile e leggi speciali indicano
esattamente quali sono le categorie di azioni che può emettere una
società per azioni, quindi le categorie sono tipiche.
39. Che sono le azioni con prestazioni accessorie?
1. Sono azioni che prevedono oltre il conferimento anche un'attività
lavorativa; quest'attività lavorativa andrà a integrare il
conferimento, nel senso che il conferimento sarà costituito da beni
in natura, danaro, o crediti, oltre che la prestazione lavorativa
che è rappresentata dalla stessa azione con prestazioni accessoria;
2. Sono azioni che prevedono oltre conferimento anche un'attività
lavorativa; la particolarità di queste azioni sta nel fatto che il
possessore di detta azione, oltre ad essere socio, acquista anche la
qualifica di dipendente della società, proprio perché si è impegnato
ad una prestazione lavorativa oltre al conferimento; 3. Sono azioni che prevedono oltre al conferimento un'attività lavorativa, tuttavia l’attività lavorativa non va confusa con il conferimento, si tratta quindi, di un di più che il socio fa oltre conferimento che ha già effettuato. Tale socio però non diventa dipendente della società.
40. È possibile emettere azioni, o meglio prevedere una categorie di
azioni, prive del diritto di voto?
1. Sì, è possibile ma queste azioni non devono superare la metà del capitale sociale;
2. Sì, è possibile ma a queste azioni non devono superare un terzo
del capitale sociale;
3. Emettere azioni prive del diritto di voto vuol dire anche
togliere ad un socio un suo diritto fondamentale, cioè il voto
nell'ambito delle assemblee; di conseguenza non è possibile che vi
sia una categoria di azioni prive di diritto di voto, perché ciò
integrerebbe un'ipotesi di patto Leonino, che come sappiamo è
vietato e quindi nullo.
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