8 Domande cognizione
71.
Quando il giudice disporrà il tentativo di conciliazione? 1. Lo disporrà se ritiene che ci siano delle probabilità che abbia successo; 2. Lo disporrà solo se le parti concordemente lo richiedono alla prima udienza; 3. Lo disporrà anche di fronte alla richiesta di una sola parte.
72. A che cosa servono le prove? 1. Sono i mezzi attraverso cui il giudice dovrà formare il suo convincimento circa i fatti di causa; 2. Servono alle parti per rafforzare il loro convincimento sulla verità dei fatti affermati; 3. Servono al giudice ed alle parti per verificare se sia il caso di andare avanti nel processo, oppure giungere ad una rinuncia dello stesso.
73.
Che cosa deve provare l'attore? 1. L'attore deve principalmente provare i fatti costitutivi del suo diritto; 2. L'attore deve provare che le eccezioni del convenuto alle sue affermazioni siano false; 3. Sia l'attore che il convenuto non devono fornire alcuna prova, perché sarà il giudice attraverso i suoi poteri d'ufficio, ad ammettere i mezzi di prova, ma sempre nei limiti dei fatti indicati dalle parti.
74.
Che succede se l'attore non riesce a provare il fatto costitutivo del
suo diritto? 1. Dipende dalla posizione del convenuto, se questi ha contestato i fatti dell'attore, fornendone anche la prova, l'attore perderà la causa, se invece il convenuto è rimasto contumace, sarà l'attore a vincere la causa, perché la contumacia corrisponde alla non contestazione dei fatti indicati dall'attore stesso. 2. Tutto dipende dalla successiva attività del convenuto, perché se l'attore non riesce a provare il fatto costitutivo del suo diritto, ma il convenuto nemmeno riesce a provare le eccezioni che ha proposto di fronte all'affermazione dell'attore, il giudice dichiarerà di non poter procedere poiché entrambe le parti non hanno fornito la prova delle loro affermazioni; 3. Anche se il convenuto è rimasto contumace, perderà la causa;
75.
Che cosa deve fare il giudice se una delle parti prova le sue
affermazioni basandosi su una prova legale?
1. Anche se si tratta di una prova legale, il giudice se non è convinto che tale prova risponda a verità, proporrà d'ufficio una querela di falso, per far dimostrare la falsità della prova legale proposta da una delle parti; 2. Il giudice dovrà comunque attenersi al risultato della prova, anche se ritiene che tale risultato non corrisponda a verità; 3. Nel processo civile vige comunque principio del libero convincimento del giudice, che se non crede al risultato di una prova legale, potrà con ordinanza motivata, disporne la sua inefficacia.
76.
Il giudice può decidere la causa basata solo su argomenti di prova? 1. No, perché gli argomenti di prova servono solo a interpretare le prove già acquisite, a meno che gli argomenti di prova non siano ritenuti indizi, che possono formare oggetto di una presunzione; 2. Sì, il libero convincimento del giudice può formarsi sulle prove che le parti hanno prodotto, ma ciò non toglie che anche in mancanza di prove, anche un solo argomento di prova può formare il convincimento del giudice e quindi decidere il merito della causa; 3. Sì, gli argomenti di prova possono fondare il convincimento del giudice, ma devono essere almeno più di quattro.
77.
La presunzione assoluta ammette prova contraria? 1. Sì, la presunzione assoluta ammette prova contraria, ma il giudice dovrà motivare il suo convincimento, circa l'ammissibilità della prova contraria, attraverso un'ordinanza motivata soggetta però a reclamo di fronte al collegio. 2. Sì, ma solo quando il fatto assistito dalla presunzione assoluta possa essere provato diversamente attraverso un'altra presunzione assoluta; 3. No, se la legge stabilisce che un certo fatto è assistito da una presunzione assoluta, non è ammissibile la prova contraria;
78.
Quale la differenza fondamentale tra prove precostituite e prove
costituende? 1. Le prove precostituite prevedono un complicato procedimento di ammissione, mentre le prove costituende sono esibite in udienza attraverso la loro esibizione nel fascicolo d'ufficio; 2. Le prove precostituite hanno la capacità di rappresentare un fatto indipendentemente dal processo stesso, mentre le prove costituende acquistano la loro capacità di rappresentare un fatto solo se si svolgono durante il processo; 3. Mentre le prove costituende possono essere indicate solo fino alla prima udienza, le prove precostituite possono essere sempre depositate liberamente fino all'udienza per la precisazione delle conclusioni.
79.
Quale la differenza fondamentale tra atto pubblico e scrittura privata? 1. L'atto pubblico fa fede di tutto quello che si è svolto innanzi al pubblico ufficiale, ed è prova legale, mentre la scrittura privata prova solo la provenienza della dichiarazione, e non è prova legale; 2. Non vi sono differenze sostanziali, poiché entrambe sono redatte in forma scritta; 3. Mentre l'atto pubblico è sempre redatto da un pubblico ufficiale, la scrittura privata e redatta da privati, anche se per avere valore, è necessario che sia autenticata da un pubblico ufficiale.
80.
Che cosa si vuole dire quando si afferma che l'atto pubblico prova
l'estrinseco e non intrinseco?
1. Si vuole dire che l'efficacia di prova legale riguarda solo quanto attestato dal pubblico ufficiale in merito a quello che si è svolto innanzi a lui, ma la verità le dichiarazioni delle parti gli hanno espresso, non sono coperte dall'efficacia di prova legale; 2. Vuol dire che l'atto pubblico prova solamente gli elementi esteriori dell'atto stesso, come la data, e l'identità delle parti, mentre tutti gli altri elementi, cioè l'intrinseco, come le dichiarazioni che le parti hanno affidato al pubblico ufficiale, non sono coperti dalla particolare efficacia di prova legale; 3. È una domanda trabocchetto, perché l'atto pubblico possiede l'efficacia di prova legale, in tutto il suo contenuto, e quindi non ha senso distinguere fra un supposto estrinseco e un supposto intrinseco.
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