28 Domande Cognizione
241.
Che succede se il giudice ritiene che la causa richieda una procedura
non sommaria? 1. Il giudice, se ritiene che le difese svolte
dalle parti richiedono un’istruzione non sommaria, con ordinanza non
impugnabile, fissa l’udienza di cui all’articolo 183. 2.
Il giudice, se ritiene che le difese svolte dalle parti richiedono
un’istruzione non sommaria,
con ordinanza si dichiara incompetente, e rimette
le parti innanzi al giudice competente; 3. Il giudice, se ritiene che le difese svolte
dalle parti richiedono un’istruzione non sommaria, dà termine alle parti
per integrare gli atti e prosegue l’udienza nelle forme dell’art. 183.
242.
Come procede l’istruzione nel rito sommario di cognizione? 1. Il giudice procede nel modo che ritiene più
opportuno agli atti di istruzione rilevanti in relazione all’oggetto del
provvedimento richiesto e provvede con sentenza all’accoglimento o al
rigetto delle domande. 2. il giudice procede nel modo che ritiene più
opportuno agli atti di istruzione rilevanti in relazione all’oggetto del
provvedimento richiesto e provvede con ordinanza all’accoglimento o al
rigetto delle domande. 3. Il giudice, sentite le parti, omessa ogni
formalità non essenziale al contraddittorio, procede nel modo che
ritiene più opportuno agli atti di istruzione rilevanti in relazione
all’oggetto del provvedimento richiesto e provvede con ordinanza
all’accoglimento o al rigetto delle domande.
243.
Che succede se non
s’impugna il provvedimento del giudice pronunciato in primo grado? 1.
Passa in giudicato come una sentenza, se non è impugnato entro trenta
giorni dalla sua notificazione o entro sei mesi dalla sua comunicazione;
244.
In appello sono ammissibili nuovi mezzi di prova e documenti? 1. Sì, ma solo quando il collegio li ritiene
indispensabili ai fini della decisione, ovvero la parte dimostra di non
aver potuto proporli nel corso del procedimento sommario per causa ad
essa non imputabile. 2. Sì, ma solo quando il collegio li ritiene
indispensabili ai fini della decisione; 3. Essendovi stato un accerto sommario in primo
grado, non vi sono preclusioni per i mezzi di prova in appello, quindi
sono sempre ammissibili nuovi mezzi di prova.
245.
Davanti a quale giudice è proposta la domanda di appello? 1. Al tribunale in composizione collegiale. 2. Alla corte d’appello in composizione
monocratica; 3. Alla corte d’appello in composizione
collegiale;
246.
Come si propone l’appello? 1. Con citazione; 2. Con ricorso.
247.
Come si svolge il giudizio di appello? 1. Nelle forme ordinarie. 2. Nelle forme ordinarie, salvo che per la
disciplina dei nuovi mezzi di prova e documenti, per le quali si seguono
le regole previste per l’appello nel rito sommario di cognizione; 3. Nelle forme previste per il rito ordinario di
congiunzione in primo grado, se compatibili.
248.
Come decide il giudice di appello? 1. Con ordinanza non impugnabile; 2. Con sentenza; 3. Con sentenza non impugnabile in cassazione.
249.
Il giudice di pace giudica sempre secondo diritto? 1. Sì, sempre. 2. Solo se le parti gliene fanno concorde
richiesta giudica secondo equità. 3.Giudica secondo equità tutte le cause di valore
fino a 1.100 euro. 4 Giudica secondo equità tutte le cause di valore fino a 1.100 euro, salvo quelle derivanti da rapporti giuridici relativi a contratti conclusi secondo le modalità di cui all'articolo 1342 c.c. 5. Giudica secondo equità tutte le cause di
valore fino a 1.100 euro, salvo che le parti gli chiedano di giudicare
secondo diritto.
250.
Il giudice di pace giudica secondo un rito speciale rispetto a quello
ordinario? 1. Sì, giudica con il rito del lavoro; 2. Vi sono alcune regole particolari, e per quello che non è derogato dalla legge giudica secondo il rito ordinario innanzi al tribunale.
251. In che termini deve costituirsi in convenuto per evitare decadenza innanzi al giudice di pace? 1. Almeno 20 gg. prima della data della prima
udienza. 2. Anche alla prima udienza. 3. Almeno 10 gg. prima della prima udienza.
252.
Davanti al giudice di pace è prevista la trattazione scritta? 2. Sì. 3. Si, ma solo se le parti lo chiedono.
253.
Come s’introduce il giudizio innanzi al giudice di pace? 1. Con citazione, ma anche verbalmente. 2. Con ricorso, ma anche verbalmente. 3. Solo con citazione. 4. Solo con ricorso.
254.
Quali i termini di comparizione innanzi al giudice di pace? 1. 90 gg. 2. 60 gg. 3. I termini ordinari previsti per il tribunale ridotti della metà.
255.
Fino a quando è possibile la produzione e richiesta di mezzi di prova? 1. Fino alla trattazione scritta; 2. Fino alla precisazione delle conclusioni. 3. Fino alla prima udienza o all’eventuale rinvio ex art. 320.
255.
Quali i termini per il deposito delle comparse conclusionali e memorie
di replica? 1. 60 + 20 dalla data di precisazione delle
conclusioni. 2. 30 + 10 dalla data di precisazione delle
conclusioni. 3. Non sono previste davanti al giudice di pace.
257.
I giudici di pace
possono collaborare con i giudici professionali nello svolgimento
dell’attività giurisdizionale? 1. Sì, potendo anche svolgere le loro ordinarie
funzioni giudicanti; 2. Sì, ma coloro che collaborano non possono
anche svolgere le loro ordinarie funzioni giudicanti;- 3. No, mai.
258.
A cosa in particolare può provvedere il giudice di pace nella sua
collaborazione con il giudice professionale? a) 1) allo studio dei fascicoli;-
2) all'approfondimento giurisprudenziale e
dottrinale;
4) può assistere alla camera di consiglio. E con delega da parte del giudice professionale. l'assunzione della prova testimoniale; e con preferenza; il
compimento dei tentativi
di conciliazione; procedimenti
speciali previsti dagli
articoli 186-bis e 423, primo comma, del codice di
procedura civile; provvedimenti di liquidazione dei compensi degli
ausiliari; provvedimenti che risolvono questioni semplici e
ripetitive. b) 1) allo studio dei fascicoli;
2) all'approfondimento giurisprudenziale e
dottrinale;
4) può assistere alla camera di consiglio.
5) l'assunzione della prova testimoniale;
e con preferenza;
6) il compimento dei tentativi di conciliazione;
7) i procedimenti
speciali previsti dagli
articoli 186-bis e 423, primo comma, del codice di
procedura civile ;
8) i provvedimenti di liquidazione dei compensi
degli
ausiliari;
9 ) i provvedimenti che risolvono questioni
semplici e ripetitive. c) Alla stesura delle sentenze, di sua
iniziativa.
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