23 Domande Cognizione
211.
Quali sono i termini di comparizione nel giudizio di appello? 1. Sono gli
stessi previsti per il giudizio di primo grado; 2. Sono gli
stessi previsti per il giudizio di primo grado, ma ridotti alla metà; 3. L'appellante
deve lasciare almeno 60 giorni tra la notifica dell'atto d'appello, e la
udienza di discussione dell'appello.
212.
Come deve costituirsi l'appellato? 1. L'appellato
deve costituirsi in maniera analoga a quella del convenuto nel giudizio
di primo grado, quindi almeno 20 giorni prima dell'udienza di
discussione dell'appello; se si è costituito in tale termine potrà
proporre tutte le eccezioni di rito e di merito non rilevabili
d'ufficio; 2. L'appellato deve costituirsi in maniera analoga al convenuto nel giudizio di primo grado, quindi almeno 20 giorni prima dell'udienza di discussione dell'appello; se si è costituito in tale termine potrà proporre appello incidentale 3. L’appellato
dovrà costituirsi con uno speciale atto di costituzione nella
cancelleria del giudice dell'appello almeno 10 giorni prima dell'udienza
di discussione.
213.
Che cos'è l'appello incidentale tardivo? 1. È un appello
incidentale che può essere proposto anche al di fuori del termine di
costituzione dell'appellato, ma solo quando l'interesse di impugnare
nasca dalla costituzione di altro appellato; 2. È una normale
impugnazione incidentale tardiva; 3. È l'appello
che è ammesso dal collegio solo quando l'appellato dimostri di non
averlo potuto proporre in precedenza.
214. Cosa fa il giudice dell'appello quando ritiene che questo non abbia una ragionevole probabilità di essere accolto? 1. Prosegue il
giudizio, ammonendo però l'appellante sui rischi che comporta la
prosecuzione di tale giudizio, soprattutto per quanto riguarda le spese
processuali ex articolo 96 del codice di procedura civile. 2. Rigetta
l'appello, e condanna l'appellante alle spese di giudizio; 3. Lo dichiara
inammissibile con ordinanza succintamente motivata, e contro tale
ordinanza è possibile ricorrere in cassazione;
215. Durante il giudizio di appello, si svolge l'istruzione probatoria 1. Sì, ma solo
quando il giudice dell'appello ritenga queste nuove prove
indispensabili, oppure nel caso in cui la parte dimostri di non aver
potuto proporre le prove nel giudizio precedente per causa a lei non
imputabile. 2. No, mai; 3. Sì, ma solo in
un caso e cioè quando la parte dimostri non aver potuto proporre le
prove nel giudizio precedente per causa a lei non imputabile;
216.
Con quale provvedimento è presa la decisione in appello; 1. Con sentenza
non impugnabile; 2. Con sentenza
impugnabile davanti alla corte di cassazione; 3. Con ordinanza,
impugnabile con reclamo alla corte di cassazione.
217.
Abbiamo visto che il giudizio di appello è sostitutivo, ma ci sono dei
casi in cui il giudice di appello rimette la causa davanti al giudice di
primo grado? 1. Sì, e sono
casi tassativi, e si hanno quando il giudice di primo grado ha
erroneamente negato la propria giurisdizione, nullità della notifica
della citazione in primo grado, mancata integrazione del contraddittorio
in primo grado, estromissione di una parte necessaria, mancata
sottoscrizione della sentenza di primo grado da parte del giudice; 2. Sì, e sono
casi tassativi; si hanno quando il giudice di primo grado ha
erroneamente negato la propria giurisdizione, nullità della notifica
della citazione in primo grado, mancata integrazione del contraddittorio
in primo grado, estromissione di una parte necessaria, mancata
sottoscrizione della sentenza di primo grado da parte del giudice,
nullità della notifica della citazione in primo grado, mancata
costituzione in giudizio del convenuto per causa a lui non imputabile,
intervento di primo grado di una parte che non ne aveva i requisiti; 3. Di regola il
giudice di appello non rimette le parti davanti al giudice di primo
grado, a meno che non ritenga il giudizio emesso nella sentenza di primo
grado così grave da dover necessariamente annullarla, e rimettere le
parti davanti al giudice di primo grado.
217 a) .
Si dice che la corte di cassazione svolge attività di nomofilachia, in
che cosa consiste tale attività? 1. Consiste nello
stabilire qual è la parte che ha ragione e quale quella che ha torto; 2. Consiste
nell'assicurare l'esatta osservanza, l'interpretazione della legge e
l'unità del diritto in tutto il territorio nazionale; 3. Consiste
nell'emettere sentenze giuste, e
perché
prese dalla corte di cassazione, saranno vincolanti per tutti gli altri
giudici dell'ordinamento italiano.
218.
Il ricorso per cassazione è un mezzo d'impugnazione a critica libera o a
critica vincolata? 1. Nessuno dei
due casi precedenti, la cassazione ha la disponibilità della sentenza
impugnata, essendo il giudice supremo dell'ordinamento italiano, potrà
modificarla o annullarla secondo i motivi che lei stessa andrà a
individuare. 2. A critica
libera; 3. A critica
vincolata;
219.
Il vizio di motivazione della sentenza non è mai proponibile davanti
alla corte? 1. No, perché il
n. 5 dell’art. 360 è stato modificato; 2. Sì, sempre 3. Sì, ma solo
alle condizioni previste dalla giurisprudenza della corte di cassazione.
219.a)
Come si svolge di regola il
giudizio innanzi alla corte di cassazione, in pubblica udienza o in
camera di consiglio?
1. In pubblica
udienza, l’eccezione è il giudizio in camera di consiglio; 2. In camera di
consiglio, mentre solo in casi particolari in pubblica udienza; 3. E’ il
presidente della Corte che decide il modo di svolgimento delle udienze.
219.b)
Che succede se la “sezione filtro”
rileva che vi possano essere motivi d’inammissibilità del ricorso? 1. Decide
direttamente il ricorso, dichiarandolo inammissibile; 2. Rinvia il
ricorso alla sezione semplice, che deve adeguarsi al parere della
sezione filtro; 3. Il presidente
della Corte fissa l’adunanza della Corte per decidere circa
l’inammissibilità del ricorso, e se lo ritiene ammissibile lo decide; 4. Il presidente
della Corte fissa l’adunanza della Corte per decidere circa
l’inammissibilità del ricorso, e se lo ritiene ammissibile rimette la
causa alla sezione semplice che deciderà in pubblica udienza;
220.
Quali sono i termini per impugnare una sentenza davanti la corte di
cassazione? 1. 60 giorni
dalla notifica della sentenza, oppure, in sua mancanza, sei mesi dalla
sua pubblicazione; 2. 30 giorni
dalla notifica della sentenza, oppure, in sua mancanza, sei mesi dalla
sua pubblicazione; 3. 60 giorni
dalla notifica della sentenza, oppure, in sua mancanza, un anno dalla
sua pubblicazione.
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