11 Domande cognizione
101.
E’ possibile ammettere una prova testimoniale su un fatto che deve
essere provato attraverso un documento che richiede la forma scritta ad
substantiam? 1. No, non è mai possibile provare per testimoni del fatto che richiede la forma scritta ad substantiam, nemmeno nel caso in cui il documento sia effettivamente venuto ad esistenza, e la parte senza sua colpa ha perduto lo stesso documento che gli forniva la prova; 2. Dipende, se il documento non è stato mai formato, sarà impossibile provare quel fatto attraverso una prova testimoniale, a meno che la parte non dimostri di aver perduto il documento che gli forniva la prova; 3. Sì, è sempre possibile provare per testimoni un fatto che richiede la forma scritta ad substantiam, basta che l'altra parte non si opponga alla richiesta di ammissione della prova testimoniale, anche se l'atto non è mai venuto ad esistenza;
102.
Se due parti stipulando un contratto redatto in forma scritta decidono
di aggiungervi altre clausole, ma solo oralmente, sarà poi possibile
provare tali clausole attraverso la prova testimoniale? 1. No, perché se le parti avessero effettivamente voluto aggiungere tali clausole, le avrebbero inserite nel contratto in corso di formazione; 2. Sì, perché non vi è un espresso divieto in proposito; 3. No, perché i testimoni non possono essere mai chiamati a partecipare alla stipulazione di un contratto.
103.
Se due parti hanno stipulato un contratto forma scritta, e poi vi hanno
apportato delle modifiche orali, queste ultime potranno essere trovate
con testimoni? 1. Sì, è sempre possibile perché se le parti hanno apportato delle modifiche orali, vuol dire che già hanno previsto la possibilità di contestazioni da risolvere attraverso una prova testimoniale. 2. No, poiché se le parti hanno deciso di scegliere per i loro porti una forma scritta, è da presumere che anche le modifiche ai contratti che disciplinano tali rapporti possono essere fatte esclusivamente in forma scritta; 3. Dipende, se il giudice, avuto riguardo alla qualità delle parti, all'altro del contratto, e ad ogni altra circostanza, ritiene verosimile che tali modifiche siano state fatte oralmente, ammetterà la prova testimoniale.
104.
Chi sono i soggetti che sono
incapaci a testimoniare? 1. Sono tutti i parenti entro il terzo grado delle parti; 2. Sono tutti i minori degli anni 18, che non avendo ancora capacità di agire, non possono testimoniare; 3. Sono tutti quelli che hanno un interesse qualificato in causa, in altre parole un interesse che gli permetterebbe di intervenire a norma dell'articolo 105;
105.
Che succede se la parte ha
chiesto la prova testimoniale non si presenta poi in udienza per
l'assunzione della prova? 1. Il giudice può dichiarata decaduta dall'assunzione della prova testimoniale; 2. Il giudice obbligatoriamente rinvia la causa a un'altra udienza per permettere la comparizione alla parte assente onde procedere all'assunzione della prova testimoniale; 3. Il giudice potrà ritenere ammessi i fatti oggetto della prova testimoniale, senza che sia necessario ascoltare il testimone, cosa del resto impossibile vista l'assenza della parte che ha indicato il testimone;
106.
Il testimone deve essere intimato dalla parte che ha richiesto
l'ammissione alla prova a comparire il giorno stabilito giudice in
udienza? 1. No, non è necessario intimare il testimone, ma basterà una qualsiasi comunicazione anche telefonica, per avvertirlo del giorno in cui si terrà l'udienza nella quale dovrà rendere testimonianza; 2. Sì, la parte deve intimare ex articolo 250 il testimone a comparire in udienza e deve essere inviata ai testimoni almeno sette giorni prima della data dell'udienza fissata per l'assunzione della prova; 3. Sì, la parte deve intimare ex articolo 250 il testimone a comparire in udienza e deve essere fatta ai testimoni almeno cinque giorni prima della data dell'udienza fissata per l'assunzione della prova;
107.
Il testimone può liberamente non presentarsi all'udienza una volta che
sia stato intimato? 1. Sì, il testimone può anche non presentarsi all'udienza, ma è posto dal giudice nell'alternativa di pagare una sanzione pecuniaria di 1000 euro, oppure presentarsi all'udienza per rendere la testimonianza. 2. Sì, perché la testimonianza è un ufficio di diritto privato, e quindi il soggetto intimato può anche non presentarsi in udienza; 3. No, il giudice può condannarlo ad una sanzione pecuniaria ed arrivare anche a disporne l'accompagnamento coattivo;
108.
Il
testimone prima di rendere la sua dichiarazione deve giurare? 1. In teoria secondo l'articolo 251 del codice di procedura civile il testimone deve giurare, ma l'intervento alla corte costituzionale ha nella sostanza cambiato quest'articolo, e attualmente possiamo affermare che al posto del giuramento, vi è un impegno solenne del testimone a dire la verità; 2. Sì, è evidente dalla lettura dell'articolo 251, che il testimone prima di rendere la sua dichiarazione deve solennemente impegnarsi a dire la verità con la formula del giuramento; 3. L'articolo 251 che disciplina la formula del giuramento è stato abrogato, e attualmente sostituito dal nuovo articolo 251 ha letteralmente ripreso le motivazioni della corte costituzionale che aveva già dichiarato illegittimo tale articolo.
109.
Il testimone è obbligato a dire la verità? 1. Sì, tanto è vero che se il giudice ha il fondato sospetto che non sia dicendo la verità lo denuncia al pubblico ministero; 2. Sì, è obbligato ma se non dirà la verità andrà incontro solo a una sanzione di natura amministrativa; 3. Sì è obbligato, ma nel caso in cui non dica la verità, il giudice potrà invitare la parte danneggiata tale comportamento a presentare autonoma domanda contro il testimone per ottenere il risarcimento del danno.
110.
A che serve l’ispezione giudiziale? 1. L'ispezione è un accertamento a sorpresa disposto dal giudice, quando abbia il fondato timore che una delle parti stia per occultare prove decisive per il giudizio; 2. L'ispezione è un mezzo messo a disposizione dall'ordinamento affinché il giudice possa verificare in segreto i documenti prodotti in giudizio dalle parti, per scoprirne eventuali frodi;: 3. È un mezzo messo a disposizione del giudice per rendersi conto di persona dei luoghi, o di cose mobili o immobili o di persone; di regola giungere a tale ispezione perché non è possibile prendere visione di queste situazioni direttamente nel corso del processo;
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