PRIMA
DI PARLARMI DELLE SINGOLE MISURE CAUTELARI ILLUSTRALE IN MANIERA
GENERALE E IN
PARTICOLARE VOGLIO SAPERE SE ESISTE UN CONTRASTO,
UN’ANTINOMIA,
TRA L’ART.
27
DELLA
COSTITUZIONE CHE DETTA IL PRINCIPIO DI NON COLPEVOLEZZA,
CIOÈ DI INNOCENZA,
FINO A CONDANNA
DEFINITIVA E L’ART.
13
COMMA
5
DELLA COSTITUZIONE.
PRIMA
DI ANDARE AVANTI ILLUSTRAMI IN MANIERA SINTETICA QUALI SONO LE
MISURE CAUTELARI PERSONALI.
PARLIAMO
DELLE MISURE PERSONALI,
PER L’APPLICAZIONE
BASTA CHE IL SOGGETTO SIA SOSPETTATO DI UN GRAVE DELITTO PER L’APPLICAZIONE
DELLA MISURA?
QUALI
SONO I GRAVI INDIZI DI COLPEVOLEZZA?
VENIAMO
ALLE ESIGENZE CAUTELARI,
QUALI SONO?
IL
CODICE PREVEDE UNA SERIE DI MISURE CAUTELARI,
E NON UNA SOLA.
SE
È COSÌ COME FA IL GIUDICE A
SCEGLIERE QUALE MISURA APPLICARE?
E
PUÒ DISPORRE UNA MISURA PIÙ GRAVOSA DI QUELLA RICHIESTA DAL
PUBBLICO MINISTERO?
FINO
AD ORA,
PARLANDO DEL GIUDICE CHE DEVE DECIDERE SULLE MISURE CAUTELARI,
SI È FATTO SPESSO RIFERIMENTO AL G.I.P.
MA È SOLO LUI COMPETENTE PER L’APPLICAZIONE
DELLE MISURE CAUTELARI?
ABBIAMO
VISTO CHE IL GIUDICE PER L’APPLICAZIONE
DI UNA MISURA CAUTELARE,
DEVE FARE SPESSO RIFERIMENTO A UN QUANTUM DI PENA CHE POTREBBE
ESSERE APPLICATA ALLA PERSONA SOTTOPOSTA ALLA MISURA ALL’ESITO
DEL GIUDIZIO.
COME FA IL GIUDICE A DETERMINARLO,
VISTO CHE CONCRETAMENTE LA PENA ALL’ESITO
DEL GIUDIZIO FINALE È FRUTTO DI UNA SERIE ELEMENTI,
COME AD ES.
LE CIRCOSTANZE AGGRAVANTI E ATTENUANTI,
LA RECIDIVA O GLI STESSI CRITERI STABILITI DALL’ART. 133 C.P.?
ABBIAMO
VISTO CHE ESISTENDO LE CONDIZIONI IL GIUDICE DECIDERÀ LA MISURA
CAUTELARE,
ANCHE LA
PIÙ GRAVE,
CIOÈ LA CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE.
MA
LE CONDIZIONI PERSONALI DELLA PERSONA
(ES.
STATO DI SALUTE,
ETÀ)
NON CONTANO NIENTE?
ANCHE
IN QUESTI CASI ESISTENDO I PRESUPPOSTI SARÀ APPLICATA LA
CUSTODIA CARCERARIA PER ES.
A UNA PERSONA CHE HA PIÙ DI
80
ANNI?
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