Il videocorso di diritto penale è composto di 59 video che
affrontano gli argomenti più importanti della parte generale del
diritto penale.
Questo corso si rivolge a chi vuole imparare il diritto
e vuole che tale esperienza di apprendimento gli rimanga come valore che
potrà sfruttare anche in futuro.
Il corso è rivolto a coloro che devono sostenere
esami ( come di avvocato o a uditore giudiziario, integrando poi
con la giurisprudenza) e concorsi (come quelli per entrare
nelle forze dell'ordine) e a studenti universitari che devono sostenere
l'esame di diritto penale, dovendo però, questi ultimi, integrare il
corso con le particolari dottrine richieste dal loro professore.
Insieme al corso verrà dato in omaggio in pdf il volume
"Domande e risposte di diritto penale" aggiornato alla riforma Cartabia.
Il costo del video corso è di 110 euro, pagabili con una
qualsiasi carta di credito tramite Pay Pal.
Giorno 1 |
1) 20 minuti.
Delimitazione del corso alla parte generale del codice penale; Fonti del
diritto penale; principio di legalità, Art. 1. c.p., art. 25
Costituzione; la riserva di legge in diritto penale, e il tipo di
riserva di legge; i regolamenti del governo in diritto penale; perché è
stata scelta la riserva di legge da parte del costituente; gli altri
atti aventi forza di legge in diritto penale; le leggi regionali e le
norme dell’Unione Europea;
2) 15 minuti.
L’irretroattività della legge penale; il divieto di ultra attività della
legge penale; le deroghe ai due principi di irretroattività e ultra
attività; la disposizione più favorevole al reo in caso di successione
di leggi; il problema del decreto legge non convertito in legge in
materia penale; la dichiarazione di incostituzionalità di una legge
penale, il problema della retroattività della sentenza di annullamento
della corte costituzionale ex art. 136 cost.
3) 11. 50 minuti.
Il principio di legalità, nelle sue specificazioni di tassatività e
determinatezza; divieto di analogia in materia penale, deroghe al
principio; il problema delle cause di giustificazione in materia penale
in relazione all’applicazione analogica; la consuetudine nel diritto
penale; le leggi eccezionali e temporanee in relazione al principio
dell’applicazione della legge più favorevole al reo;
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Giorno 2 |
4) 20, 30 minuti;
Il reato e la sua struttura; definizione del reato; delitti e
contravvenzioni; impossibilità di distinguere sostanzialmente i delitti
dalle contravvenzioni; la necessità di punire certi comportamenti
prevedendoli come reati; reato e morale; tempo e luogo del commesso
reato; il tempo del reato in caso di successioni di leggi; il luogo del
commesso reato in caso di reati realizzati in parte nel territorio dello
Stato e in parte all’estero; le norme penali in bianco; la struttura del
reato, teoria bipartita, tripartita e quadripartita; il ruolo
dell’antigiuridicità nella struttura del reato; le diverse concezioni
della colpevolezza;
5) 6,30 minuti;
Reati a forma aperta o libera e vincolata; esempi; reati di danno e di
pericolo; definizione di pericolo; reati di pericolo concreto e reati di
pericolo astratto;
6) 5,50 minuti;
Reati unisussitenti e plurisussitenti; reati abituali, propri, impropri
o a condotta plurima; reati plurioffensivi; reati istantanei e
permanenti; il momento consumativo del reato; la struttura del reato
permanente; la struttura bifasica;
7) 7,30 minuti;
L’elemento oggettivo del reato come primo elemento di studio del reato;
la struttura dell’elemento oggettivo; autore o soggetto attivo del
reato, l’ente come soggetto attivo del reato; reati comuni e reati
propri; soggetto passivo del reato e sua relazione con il bene
giuridico; oggetto materiale della condotta; danneggiati civili del
reato e loro relazione con il soggetto passivo del reato;
8) 13,50 minuti;
Elemento oggettivo: la condotta; azione e omissione; l’evento nel reato;
reati di pura condotta e reati di evento; l’evento da punto di vista
naturalistico e giuridico; nesso di causalità l’art. c.p.; l’art. 41
c.p. e il concorso di cause, il comma 2 dell’art. 41 c.p. e la sua
contraddittorietà;
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Giorno 3 |
9) 13 minuti;
Le teorie sul rapporto di causalità; la conditio sine qua non o
dell’equivalenza causale; l’accertamento del nesso di causalità secondo
la teoria della conditio sine qua non; insufficienza della teoria della
conditio sine qua non per la sussistenza del nesso di causalità dal
punto di vista giuridico; insufficienza della valutazione dell’elemento
soggettivo per temperare il rigore della teoria della conditio sine qua
non; la teoria della causalità adeguata; difetti della teoria della
causalità adeguata; la teoria della causalità umana; teoria
dell’imputazione oggettiva e la sua doppia valutazione;
10) 7, 40 minuti;
L’art. 45 c.p. il caso fortuito e la forza maggiore; le differenze tra
caso fortuito e forza maggiore; il rapporto di causalità nei reati
omissivi; reati omissivi propri;
11) 14,20;
Reati omissivi impropri; problemi di tipicità di tali reati; l’art. 40
c.p. comma 2; la struttura del reato omissivo improprio; reato omissivo
improprio e reati a forma vincolata; l’efficienza causale
dell’omissione, realtà o frutto di un ragionamento?; accertamento del
nesso di causalità nel reato omissivo improprio; la prognosi postuma
come mezzo per l’accertamento causale dell’omissione; l’obbligo
giuridico come elemento essenziale dei reati omissivi; la fonte
dell’obbligo giuridico rilevante per l’esistenza dei reati omissivi; gli
obblighi di protezione o di controllo;
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Giorno 4 |
12) 12, 13 minuti;
Introduzione allo studio dell'elemento soggettivo, la coscienza e
volontà prevista dall'art. 42 c.p.
13) 17 minuti;
Il dolo; le due fasi del dolo il momento rappresentativo e il momento
volitivo; oggetto del dolo; l’art. 47 c.p. e l’errore sul fatto che
costituisce reato come mancanza di dolo; l’errore sulla legge
extrapenale; dolo diretto e dolo eventuale; rapporti tra dolo eventuale
e colpa cosciente;
14) 9,30 minuti;
Tipi di dolo, dolo generico e specifico; dolo di danno e di pericolo;
dolo iniziale concomitante e successivo; dolo generale; la
premeditazione; l’art. 5 c.p. la sentenza della corte costituzionale n.
364 1988; l’ignoranza inevitabile e il suo rapporto con il dolo e la
colpevolezza; -
15) 3,40 minuti ;
l’accertamento del dolo; il dolo nei reati omissivi difficoltà nella
distinzione tra i due momenti del dolo;
16) 16,20 minuti.
I delitti colposi; la principale differenza tra colpa e dolo nella
volontarietà dell’evento; il doppio nesso di causalità dei delitti
colposi; l’efficienza causale del mancato rispetto delle regole di
condotta che l’agente doveva osservare; colpa generica e colpa
specifica; la possibilità che vi sia responsabilità per colpa anche
quando non vi siano ipotesi di colpa specifica; la colpa cosciente;
colpa cosciente e dolo eventuale; colpa incosciente; la mancata
previsione di un evento prevedibile; la figura dell’agente modello;
l’evitabilità dell’evento.
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Giorno 5 |
17) 3, 18 minuti;
Art. 44 le condizioni obbiettive di punibilità; le condizioni di
punibilità esterne e interne o estrinseche e intrinseche;
18) 5,40 minuti;
Art. 46 c.p. il costringimento fisico, estraneità
di questa ipotesi rispetto a quella del costringimento morale; l’autore
mediato; ancora sull’art. 47 c.p.
e l’ipotesi dell’art. 48 c.p. errore
determinato dall’inganno altrui, responsabilità del soggetto che
inganna, e responsabilità del soggetto ingannato;
19) 7 minuti;
Art. 49 c.p. supposizione erronea circa la punibilità del comportamento;
delitto impossibile le due ipotesi, inidoneità assoluta dell’azione e
inesistenza dell’oggetto; inesistenza dell’oggetto, dubbi circa la non
punibilità; inesistenza e mancanza occasionale; l’art. 49 come parametro
del principio di offensività; l’eventuale applicazione di misure di
sicurezza e la responsabilità per altri reati;
20) 17,50 minuti;
La sentenza della corte costituzionale n. 364\1988
sull’art. 27 della Costituzione; la nuova interpretazione sulla
personalità della responsabilità penale, il rilievo del nesso
psicologico nell’art. 27; il difetto di nesso psicologico elimina la
responsabilità penale per violazione dell’art. 27 della Costituzione; la
funzione rieducativa della pena ex art. 27 Cost. come sostegno alla tesi
secondo cui la colpevolezza consiste nella rimproverabilità;
collegamento con l’art. 5 c.p.; individuazione delle ipotesi di
responsabilità oggettiva;
la responsabilità oggettiva e il delitto
preterintenzionale alla luce della sentenza della Corte Costituzionale;
la costituzionalità delle ipotesi di responsabilità oggettiva e delitto
preterintenzionale; il delitto preterintenzionale, ipotesi ( omicidio
preterintenzionale e aborto preterintenzionale), l’omicidio
preterintenzionale come ipotesi di responsabilità oggettiva e come
ipotesi di dolo misto a colpa; elemento psicologico e sua relazione
sugli elementi più significativi della fattispecie secondo la Corte
Costituzionale; individuazione degli elementi più significativi della
fattispecie, il furto d’uso;
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Giorno 6 |
Riforma della legittima difesa:
1. La legittima difesa domiciliare, parte prima, 11 minuti;
2. La legittima difesa domiciliare, parte seconda, 3,30 minuti;
3. Eccesso nella legittima difesa domiciliare, 5,30 minuti
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21) 3 minuti;
Antigiuridicità;
22) 7, 30 minuti;
Cause di giustificazione; art. 59 c.p. le cause di giustificazione
individuate dall’art. 59 primo e ultimo comma, indicate come
circostanze; l’errore sull’esistenza delle cause di giustificazione ex
ultimo comma art. 59; l’errore che scusa ex art. 59 ultimo comma, la
generale figura delle esimenti, dove non sempre il fatto non è
antigiuridico; esimenti: cause di giustificazione vere e proprie, dove
il fatto non è antigiuridico; le scusanti, il fatto rimane
antigiuridico; i limiti istituzionali alla punibilità, il fatto rimane
antigiuridico.
23) 9,45 minuti;
Le singole cause di giustificazione. Il consenso dell’avente diritto
(art. 50 c.p.);
24) 3,29 minuti;
Esercizio di un diritto (art. 51 c.p.);
25) 6,30 minuti;
Adempimento di un dovere (art. 51);
26) 10,40 minuti;
Legittima difesa (art. 52 c.p.);
27) 6,20 minuti ( parte seconda);
Legittima difesa (art. 52 c.p.);
28) 11, 30 minuti;
Uso legittimo delle armi (art. 53 c.p.);
29) 10,28 minuti;
Stato di necessità (art. 54 c.p.);
30) 8, 40 minuti;
Eccesso ed errore nelle cause di giustificazione (artt. 55 e art. 59
ultimo comma); colpa impropria;
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Giorno 7 |
31) 28,30 minuti;
Il tentativo di delitto (art. 56 c.p.); differenza con il delitto
consumato; la diminuzione di pena nel tentativo; inammissibilità del
tentativo nelle contravvenzioni e nei delitti colposi; le due specie di
tentativo, compiuto e incompiuto; la combinazione dell’art. 56 con le
singole figure di reato; attività preparatoria e esecutiva; la soluzione
del nostro codice, gli atti idonei diretti in modo non equivoco;
critiche sulla soluzione del nostro codice; la differenza tra mezzi
idonei e atti idonei; idoneità in astratto e in concreto; univocità
degli atti;
32) 7,40 minuti;
La pena nel tentativo, desistenza e recesso attivo;la volontarietà della
desistenza; recesso attivo, impedimento dell’evento;differenze con
l’ipotesi di ravvedimento operoso (art. 62 n. 6 c.p.) analogie con il
tentativo compiuto e incompiuto;
33)
6,30 minuti;
Le circostanze, definizione; aggravanti e attenuanti; problema della
distinzione tra circostanze ed elemento essenziale del reato; l’art. 69
c.p., concorso di circostanze, il giudizio di prevalenza e di
equivalenza; impossibilità di usare il giudizio di prevalenza o di
equivalente nei riguardi degli elementi essenziali del reato; la teoria
della specializzazione della circostanza |
Giorno 8 |
34) 8 minuti;
Delitti aggravati dall’evento; eterogeneità delle ipotesi; l’abuso dei
mezzi di correzione, la non volontarietà dell’evento; il problema della
responsabilità oggettiva nei delitti aggravanti dall’evento;
un’interpretazione costituzionalmente orientata nei delitti aggravanti
dall’evento, l’importanza del nesso psicologico con l’evento più grave
rispetto a quello voluto; delitti aggravati dall’evento e circostanze
aggravanti; problemi in relazione al giudizio di prevalenza e
equivalenza in merito all’evento più grave nei delitti aggravati
dall’evento, grazie alla formulazione dell’art. 69 ultimo comma c.p.
35) 5,10 minuti;
I tipi di circostanze; comuni e speciali, a effetto comune e a effetto
speciale; definite e indefinite; i problemi di tipicità delle
circostanze aggravanti indefinite; oggettive e soggettive ex art. 70
c.p. importanza della distinzione nel concorso di persone nel reato; la
minore importanza della distinzione alla luce del nuovo testo dell’art.
118;
36) 8,18 minuti;
Errore sulle circostanze art. 59 primo comma; la particolarità delle
circostanze che escludono la pena che in realtà si riferiscono alle
cause di giustificazione; le attenuanti, irrilevanza delle conoscenza da
parte dell’agente sulla diminuzione di pena; le aggravanti non
conosciute, casi in cui sono addebitate all’agente; l’art. 59 ultimo
comma; le circostanze e l’errore sulla persona offesa (art. 60 c.p.)
differenza con l’ipotesi di aberatio; la differenza tra aggravanti e
attenuanti nel caso di errore sulla persona offesa;
37) 10, 34;
Aggravanti comuni e rapporto con le aggravanti speciali, alcuni casi;
attenuanti comuni, alcuni casi; in particolare le attenuanti generiche;
38) 8,45 minuti;
Il calcolo delle circostanze;
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Giorno 9 |
39) 6,16 minuti;
Il cumulo di reati e il cumulo materiale; cumulo di reati e cumulo
giuridico; concorso formale di reati (art. 81 primo comma);
particolarità del concorso formale; concorso formale omogeneo e
eterogeneo; identificazione dei casi in cui si ha una sola azione;
differenza del concorso formale con il concorso apparente di norme
penali; limiti al cumulo giuridico;
40) 4,37 minuti;
Reato continuato; differenza con il caso del concorso formale; il
medesimo disegno criminoso le varie teorie; applicazione della pena
secondo il sistema del cumulo giudico; casi in cui si interrompe il
nesso del medesimo disegno criminoso;
41) 7,11 minuti;
Aberatio ictus e delicti (art. 82 c.p.); art. 82 primo comma: aberatio
ictus monolesiva, applicazione delle circostanze, identità dell’offesa
arrecata; differenza con l’ipotesi dell’art. 60; ipotesi speciale di
concorso di reati dell’art. 82, rilevanza del tentativo, differenza
sanzionatoria rispetto all’ipotesi di concorso di reati; aberatio ictus
plurilesiva art. 82 comma 2;
42) 3,24 minuti;
Aberatio delicti (art. 83 c.p.); differenza rispetto all’ipotesi
dell’art. 82, diversità dell’evento; aberatio delicti, delitto colposo o
responsabilità oggettiva? Art. 83 comma 2 e concorso di reati;
43) 10, 47 minuti;
Concorso apparente di norme; le regole dell’art. 15 c.p. ; l’art. 15
c.p. come regola generale per le antinomie; il rapporto di specialità;
individuazione della norma generale e della norma speciale; prevalenza e
applicazione della norma speciale; la specialità bilaterale o reciproca:
ipotesi non contemplata dall’art. 15; ipotesi di soluzione del problema;
soluzione data dal legislatore in casi specifici: la sussidiarietà
espressa e la sussidiarietà tacita; il concetto di “stessa materia”
indicato dall’art. 15: stesso bene giudico oppure stesso fatto?
44) 7,11 minuti;
Reato complesso (art. 84 c.p.); definizione di reato complesso;
esclusione delle norme sul concorso di reati; reato complesso come
ipotesi di specialità ex art. 15 c.p.; reato complesso in senso stretto
e in senso lato; reato complesso in senso stretto, riflessione sulla sua
inclusione nel caso dell’art. 84; reato eventualmente complesso
problematica della sua inclusione nel caso dell’art. 84; reato
progressivo; teoria dell’antefatto e del post fatto non punibile;
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Giorno 10 |
45) 9,58 minuti;
Imputabilità; esclusione della pena (e del reato) nei casi di soggetti
non imputabile, motivi; imputabilità come presupposto della colpevolezza
intesa come rimproverabilità; l’applicazione eventuale delle misure di
sicurezza, il sistema del doppio binario; l’art. 85 c.p. ; imputabilità
come capacità d’intendere o di volere, definizione di capacità
d’intendere o di volere; mancanza di una sola delle capacità; casi
tipici di incapacità d’intendere o di volere; rapporto tra la capacità
ex art. 85 e la coscienza e volontà dell’art. 42;
46) 5,16 minuti;
Le ipotesi tipiche di mancanza d’imputabilità; vizio totale di mente
(art. 88 c.p.); la semi imputabilità ( art. 89 c.c.) vizio parziale di
mente; il sordomutismo ( art. 96 c.p.); la minore età; il minore degli
anni 14, art. 97 c.p., presunzione assoluta di mancanza d’imputabilità;
i minori d’età compresa tra i 14 e i 17 anni (art. 98 c.p.);
47) 12,47;
Le altre ipotesi tipiche di mancanza d’imputabilità; ubriachezza
accidentale (art. 91 c.p.); (art. 92 c.p.) ubriachezza volontaria o
colposa o preordinata; aumento di pena nel caso di preordinazione
dell’ubriachezza (art. 87 e 92); l’actio libera in causa, il problema
della loro punibilità (art. 87 c.p.); ubriachezza abituale; cronica
intossicazione da alcool o sostanze stupefacenti; stati emotivi e
passionali (art. 90 c.p.); messa di altri in stato di incapacità al fine
di far commettere un reato (art. 86 c.p.);
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Giorno 11 |
48) 9,11 minuti;
Concorso di persone nel reato; concorso eventuale e necessario; i due
modelli di concorso di persone del reato, il modello differenziato; il
modello unitario; la soluzione del nostro codice; l’art. 110 c.p. ;
esistenza di uno reato realizzato dai concorrenti; natura del concorso
di persone nel reato; differenze tra i vari concorrenti, l’autore e il
partecipe; individuazione della figura dell’autore o degli autori;
l’individuazione della figura del partecipe; l’estensione della
responsabilità ai partecipi grazie all’art. 110; il concorso morale,
l’istigatore e il determinatore;
49) 5,29 minuti;
Le quattro condizioni per aversi concorso di persone, la
pluralità di agenti; possibili esistenza del concorso anche quando
concorrono soggetti non imputabili o non punibili, la tesi opposta e la
figura dell’autore mediato; il caso dell’art. 112 e 119 c.p. sulla tesi
dell’autore mediato; critica alla figura dell’autore mediato; esclusione
della responsabilità per coloro non imputabili o non punibili in ipotesi
di concorso;
50) 9, 27 minuti;
Concorso di persone del reato; le altre condizioni; la realizzazione del
fatto tipico da parte di almeno uno dei concorrenti; il caso dell’art.
115 c.p.; il contributo causale alla realizzazione del fatto;
individuazione dei casi in cui i partecipi realizzano un contributo
causale alla realizzazione del fatto; la tesi della conditio sine qua
non, e sua insufficienza per individuare tutte le figure dei partecipi;
il caso del “palo”; la causalità agevolatrice; la volontà di cooperare
nel reato; non necessarietà del previo concerto; gli elementi della
volontà di partecipazione; la figura dell’agente provocatore;
51) 13, 58 minuti;
Concorso di persone nel reato; le diverse responsabilità di concorrenti
nella unitarietà delle posizioni ex art. 110; la tecnica delle
aggravanti e delle attenuanti per il peso delle diverse responsabilità;
art. 111 i diversi casi; art. 112 i diversi casi in particolare
la figura dell’organizzatore; art. 118 tecnica di applicazione delle
aggravanti o delle attenuanti in caso di concorso di persone nel reato;
la riforma dell’art. 118; art. 119 le ipotesi di concorso nel reato e
circostanze di esclusione della pena;
52) 11,07 minuti;
Concorso di persone nel reato; varianti individuali rispetto al piano
comune (art. 116), ipotesi di responsabilità oggettiva? L’intervento
della Corte Costituzionale e il criterio della prevedibilità dell’evento
più grave; art. 117, il mutamento del titolo del reato per taluno dei
concorrenti; concorso tra soggetto con particolari qualifiche e soggetto
privo di tali qualifiche, l’esempio della concussione; l’importanza del
mutamento del titolo del reato; l’art. 117 realizza un’ipotesi di
responsabilità oggettiva?
53) 7, 31 minuti
La cooperazione nel reato colposo; cooperazione e non concorso; le
condotte indipendenti; il concorso nel casi di partecipi con dolo e
partecipi in colpa; la cooperazione nelle contravvenzioni;
54) 9,45 minuti
La non punibilità nei reati con danno di speciale tenuità (art. 131
bis); le disposizioni della legge delega; il primo comma dell’art. 131
bis, e i limiti edittali della causa di non punibilità, il collegamento
con il quarto comma per la determinazione della pena; i limiti alla
discrezionalità del giudice nell’individuazione del fatto di speciale
tenuità; la definizione del comportamento abituale che impedisce
l’applicazione del primo comma dell’art. 131 bis; differenza con
l’ipotesi in cui non vi sia stata offesa al bene giuridico.
55) 9,14 minuti
La sentenza della Corte Costituzionale sulla responsabilità penale
personale ( art. 27 Cost.).
56) 7,24 minuti La sentenza della
Corte Costituzionale sull'ignoranza della legge penale ( art. 5 Codice
penale).
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