Caratteristiche del diritto di proprietà
L'art. 832 specificando il contenuto del diritto di proprietà, ce ne indica
le principali caratteristiche, vediamole:
caratteristiche del diritto di proprietà |
pienezza è un diritto che consente al suo titolare ogni
utilizzazione lecita del bene che si esplica principalmente nel potere
di godimento e di disposizione ("ha diritto di godere e disporre delle
cose in modo pieno ed esclusivo" art. 832); questa caratteristica
distingue, tra le altre, il diritto di proprietà dagli altri diritti
reali di godimento. Questi ultimi, infatti, non danno al titolare
del diritto reale di godimento tutte le facoltà del proprietario, perché
tali diritti sono limitati proprio dall'esistenza del diritto di
proprietà; anche nell'usufrutto, ad esempio, dove la compressione delle
facoltà del proprietario è massima, l'usufruttuario non potrà vendere il
bene, né cambiarne la destinazione. |
esclusività il rapporto che si instaura tra proprietario e
bene è esclusivo, nel senso che non sono ammesse interferenze di altri
soggetti nel rapporto con il bene |
elasticità le facoltà del proprietario possono essere
limitate dalla esistenza di altri diritti, come l'usufrutto, sullo
stesso bene. In questi casi, però, il diritto rimane comunque integro
riacquistando automaticamente tutta la sua pienezza alla cessazione del
diritto che lo comprime |
autonomia e indipendenza a differenza degli altri diritti
reali, il diritto di proprietà può esistere da solo, senza dipendere da
altri diritti di maggiore ampiezza |
perpetuità si ritiene che non possano essere imposti limiti
temporali alla proprietà, non è ammessa una proprietà " a tempo"
, ma un'eccezione a questo principio può essere costituita dall'art. 953
c.c. in relazione alla scadenza del termine del diritto di superficie
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imprescrittibilità la proprietà non si perde per il non uso,
potendo solo essere usucapita dall'uso che altri ne faccia |
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Approfondiamo e specifichiamo quanto abbiamo visto nella tabella.
In primo luogo abbiamo visto che il proprietario ha il diritto di godere e di
disporre del bene;
che cosa si intende con questa espressione?
È il caso di distinguere tra i due termini, in quanto il godimento indica
una relazione di carattere fondamentalmente (anche se non esclusivamente)
materiale, mentre il potere di disporre indica una relazione più raffinata
con la cosa, di carattere principalmente giuridico.
Di conseguenza nel diritto di godimento rientrano le facoltà relative, ad
esempio, alla coltivazione del fondo ed alla raccolta dei frutti, all'uso di un
appartamento o di una automobile e così via. A ben guardare le facoltà
attribuite al proprietario, sono
illimitate ed è per questo che si dice che il diritto di proprietà ha la
caratteristica della "astrattezza".
Il potere di disporre del bene, invece, si esplica principalmente nella
alienazione del bene, ma non solo, potendo il proprietario anche costituire
anche altri diritti sulla proprietà, reali, come l'uso, o di
godimento, come la locazione.
È certo, però, che il diritto di godere e disporre del bene, non sono
diritti minori del diritto di proprietà, ma facoltà attraverso le quali si
esprime il diritto, facoltà, come abbiamo sottolineato poc'anzi, tendenzialmente
illimitate.