Apertura della successione
Secondo l'articolo 456 del codice civile " la successione si apre al momento della morte, nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto ".
Come si vede un evento giuridico scaturisce, o meglio è contemporaneo, ad un evento naturale: la morte.
Ma che significa " aprire la successione "?
È chiaro che ci riferiamo alla possibilità che nuovi soggetti si sostituiscano al defunto subentrando nei suoi rapporti giuridici.
Ed allora un'altra domanda: in base a cosa si apre la successione?
Evidentemente in base ad un titolo che consenta di stabilire quali regole seguire per individuare il successore ed i suoi poteri.
Questo titolo può consistere nel testamento oppure nella legge. Abbiamo, quindi, il concetto giuridico di " vocazione " che indica proprio il titolo in base al quale deve avvenire la successione, il testamento o la legge.
Se però leggiamo l'articolo 457 del codice civile ci accorgiamo che non si
parla di vocazione, ma di delazione, concetti simili, ma non uguali.
La
vocazione, come abbiamo visto, è il titolo in base al quale si apre successione,
la delazione è l'offerta dell'eredità al chiamato.
Comprendiamo, allora, che " apertura della successione " " vocazione " "
delazione " sono fatti distinti ma che, di regola, si verificano allo stesso momento, cioè
al momento della morte.
Distinguiamo allora tra:
vocazione |
si riferisce alla individuazione dei soggetti chiamati alla successione in relazione al titolo in base al quale avviene questa chiamata |
delazione |
costituisce la messa a disposizione del patrimonio del defunto ai chiamati all'eredità |
La vocazione e la delazione sono quindi fenomeni distinti ( ma ciò è però
contestato da parte della dottrina), che si verificano nello stesso momento; in
alcuni casi, però, ciò non accade; pensiamo all'ipotesi prevista dall'art. 633
c.c. dove si parla della istituzione di erede sotto condizione sospensiva;
in questo caso la delazione si verifica solo se si avvera la condizione.
La
vocazione, quindi, logicamente precede la delazione che può avvenire
successivamente o anche mancare del tutto.
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